La situazione non è drammatica come negli anni '90, quando tanti ragazzi venivano utilizzati nelle lotte di mafia e omicidi, ma il fenomeno della criminalità organizzata anche oggi coinvolge i minori. Sempre più reati che riguardano evasione scolastica, uso si stupefacenti, violenza, bullismo e atti vandalici. Per questo non si può abbassare la guardia e agire soprattutto nella prevenzione e sensibilizzazione proprio in quelle famiglie che vivono realtà difficili. Aiutare i giovanissimi per evitare che un giorno possano diventare delinquenti o cadere in atti illeciti che potrebbero cambiare la loro vita. Ecco, quindi, un protocollo d'intesa tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, la Provincia di Lecce e Alba Service. Saranno proprio gli assistenti sociali della società ad agire laddove c'è bisogno. Grazie, infatti, alle continue denunce e segnalazioni di "casi" la Procura può aprire un fascicolo e quindi intervenire presso quelle abitazioni dove si possono celare violenza di ogni genere. Una sinergia sugellata nella sala Giunta di Palazzo Adorno tra il Procuratore Maria cristina Rizzo, il presidente Antonio Gabellone e il presidente di Alba Service Damiano D'Autilia.