Alcune persone, più di altre, sono simili a fiumi, sono come l'acqua che cerca e trova il suo livello scavando arterie sino al mare, goccia a goccia distillano memoria, vite e destini umani, storie che si credevano perdute e che hanno fatto un viaggio strano come nel gioco dell'oca prima di arrivare a destinazione. Antonia Arslan è un fiume che riammaglia geografie lontane, restituisce voce e significato, resiste.
#salentowebtv #mesedellamemoriaStamattina nel Teatro Comunale di Nardò abbiamo seguito l'incontro con la scrittrice e...
Pubblicato da Salentoweb.Tv su Venerdì 19 febbraio 2016
Se una sola parola fosse in grado di esprimere la natura di questa scrittrice e studiosa che ha riscoperto le proprie origini armene traducendo le opere del grande poeta Daniel Varujan, quella parola sarebbe resilienza. Resilienti sono le donne protagoniste di uno dei suoi libri più amati e letti nel mondo, tradotto in più di 15 lingue, "La masseria delle allodole", da cui i Fratelli Taviani hanno tratto l'omonimo film con Paz Vega.
Sì, la resilienza è la qualità fondamentale della Arslan, in definitiva un cantastorie capace di arrivare al cuore scavando nella verità.
#salentowebtv #mesedellamemoriaSOSTIENE ANTONIA ARSLAN - SMART CLIPLa testimonianza adesso nel teatro di Nardò:
Pubblicato da Salentoweb.Tv su Venerdì 19 febbraio 2016
Stamattina l'abbiamo incontrata a Nardò, a margine dell'incontro con gli studenti nel Teatro Comunale nell'ambito degli appuntamenti dedicati al Mese della Memoria e con specifico riferimento al genocidio armeno negato dalla Turchia.
#salentowebtv #weareinsalentoMentre nel teatro di Nardò prosegue l'incontro con la scrittrice e studiosa della Storia...
Pubblicato da Salentoweb.Tv su Venerdì 19 febbraio 2016
"Sono loro, i miei padri e madri, che emergendo da un pozzo profondo mi hanno narrato la loro storia e io mi sono seduta, un giorno di maggio, ad ascoltare e a scrivere. Ed è stato come intessere un tappeto", così spiega l'autrice di saggi fondamentali sulla narrativa popolare e la letteratura femminile tra Ottocento e Novecento.
#salentowebtv #LamasseriadelleallodoleINTERVISTA AD ANTONIA ARSLAN - SMART CLIPEcco cos'è un cantastorie, a margine dell'incontro qui al teatro Comunale di #Nardò c'è lo spiega l'autrice de "La masseria delle allodole":
Pubblicato da Salentoweb.Tv su Venerdì 19 febbraio 2016
Antonia Arslan attende di salire sul palco incuriosita e attenta a ciò che oggi ravviva i vicoli che circondano il teatro dove tutti si lasciano catturare dalle sue parole, Nardò è addobbata come da tradizione per la festa del santo patrono, San Gregorio Armeno, e tutto torna, tutto si rimescola, trova quel mare.
#salentowebtv #weareinsalento Stamattina siamo a #Nardò per seguire l'incontro che sta per iniziare nel Teatro Comunale...
Pubblicato da Salentoweb.Tv su Venerdì 19 febbraio 2016
C'è il tempo di un caffè in uno dei bar che affacciano sulla piazza ricamata, tra le più belle del Salento, dove la luce gioca con la pietra e le nuvole bianche passano a sottolineare la sospensione di questo sud del mondo. Posa il bastone, si sfila gli occhiali, guarda dritto negli occhi i suoi interlocutori, con dolcezza e fermezza insieme, si sofferma sull'importanza del suo mestiere:
"I cantastorie in Armenia giravano le città, i paesi, e raccontavano storie di resistenza e non solo. Io sono felice di essere stata chiamata cantastorie quando sono andata in Armenia."
"Zio Sempad è solo una leggenda per noi: ma una leggenda su cui abbiamo tutti pianto. Era l'unico fratello del nonno, il minore. Amava la sua tranquilla città, la sua provincia sonnolenta, le chiacchiere al caffè con gli amici. Studiò da farmacista a Costantinopoli, ma pensando di ritornare a casa." Ha inizio così il lungo viaggio di Antonia Arslan nel dolore e nell'orrore di un popolo, vittima del primo genocidio del Ventesimo secolo e sopravvissuto grazie al coraggio delle sue donne straordinarie. Un viaggio che attraversa i lettori e i cuori di chi incontra questa cantastorie.