Sarah Scazzi strangolata e violentata. Recuperato il corpo della minorenne dopo la confessione dello zio: "Ho ucciso io mia nipote"

Tragico epilogo per la vicenda di Sarah Scazzi scomparsa da Avetrana da oltre quaranta giorni. Ieri la confessione dello zio Michele Misseri: "Ho ucciso io Sarah" e questa notte il ritrovamento e il recupero del corpo dalla ragazza. Uccisa perché non accettava le avances dello zio che l'ha strangolata, violentata e gettata in un campo vicino a quello dove, giorni fa, ha ritrovato il cellulare di Sarah, la prima vera traccia che ha poi indirizzato l'indagine, concentratasi sui familiari. Lo zio dopo un lungo interrogatorio non ha retto e ha confessato tutto. La madre Sarah, la signora Concetta ha saputo l'evolversi della vicenda mentre era in diritta su "Chi l'ha visto".

Aggiornamenti in tempo reale sul "caso" Sara Scazzi:

Fonti Tgcom\Ansa

17.23 - "Litigò con Sabrina per la avance dello zio". Sara Scazzi si era lamentata con la cugina Sabrina, il giorno prima di scomparire, dell'atteggiamento dello zio Michele nei suoi confronti. Lo ha detto il fratello di Sara, Claudio. "Avevano litigato proprio su questo" ha spiegato il giovane, aggiungendo che "se l'avesse detto a noi e non alla cugina, non saremmo certo stati con le mani in mano".

16.40 - "Papà ha preso in giro l'Italia; mio padre ha preso in giro tutta l'Italia. Noi non avevamo alcun sospetto". Lo ha detto Sabrina Misseri rispondendo al citofono di casa alle domande dei giornalisti.

15.43 - La madre in ospedale per vedere i resti. La mamma di Sarah Scazzi, Concetta Serrano Spagnolo, accompagnata dai legali della famiglia, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, si è recata all'ospedale Santissima Annunziata per l'ultimo saluto alla figlia.

13.52 - Sabrina: "Mio padre paghi per ciò che ha fatto". "Mio padre deve pagare per quello che ha fatto": così Sabrina Misseri, figlia dell'uomo che ha ucciso Sara Scazzi, cugina della ragazza, al citofono ha detto: "Non abbiamo nulla da dire, mio padre deve pagare per quello che ha fatto".

13.03 - Compagni Sarah a zio: "Ci fai schifo". "Ci fai schifo. Vogliamo l'ergastolo", così stanno gridando i compagni di classe di Sarah davanti alla casa di Michele Misseri, lo zio che ha confessato l'omicidio. Uno studente ha imbucato un messaggio nella cassetta della posta della famiglia Misseri. Gli studenti hanno applaudito diverse volte e inneggiato al nome di Sara. Il cancello e le finestre dell'abitazione sono sbarrate.