Fondazione Ico Tito Schipa come Fondazione Petruzzelli, ma non nelle risorse economiche. Antonio Gabellone alza la voce e pretende lo stesso trattamento da parte della Regione Puglia. In ballo ci sono posti di lavoro per numerosi artisti il cui futuro e incerto. Il presidente della Provincia di Lecce scrive quindi al governatore: “Non v’è dubbio che il Teatro Petruzzelli, vanto dell’intera Nazione, merita la massima attenzione da parte delle istituzioni pubbliche a tutti i livelli, ma è legittimo chiedersi come si giustifica l’enorme divario fra il trattamento riservato dalla Regione alla Fondazione Lirico-sinfonica barese e l’impegno finanziario sostenuto per la Fondazione I.C.O. “Tito Schipa” di Lecce”.
E i numeri parlano da soli: a fronte di un contributo annuo di circa € 2.000.000,00 (4 miliardi circa delle vecchie lire) erogato per il Petruzzelli, la Regione Puglia finanzia le attività della Fondazione leccese con € 120.000,00, “elargiti per giunta –aggiunge Gabellone- con ritardi pregiudizievoli per una corretta gestione amministrativa e contabile dell’Ente”.
Non si tratta di una manifestazione di gretta gelosia della parente povera di Lecce (l’I.C.O. “Tito Schipa”) nei confronti della “consorella” Petruzzelli, di Bari. “Il mio intento –chiarisce il numero uno di palazzo dei Celestini- è invece quello di rappresentare al Presidente della Regione, al Commissario Straordinario ed alle rappresentanze politiche presenti in Consiglio Regionale l’esigenza che, una volta risanata - come tutti ci auguriamo - la situazione finanziaria della Fondazione Petruzzelli, si proceda senza indugi a ridefinire i criteri di riparto delle risorse regionali fra le Fondazioni pugliesi che sostengono la cultura musicale.
Non è infatti ammissibile che la Provincia di Lecce sia sistematicamente costretta, per le restrizioni operate dalla Regione, a profondere risorse proprie per il funzionamento della Fondazione “Tito Schipa”. Questa, secondo i dati trasmessi da Gabellone, risulta assegnataria di una quota del 6% dello stanziamento regionale, mentre la Fondazione Petruzzelli ha finora beneficiato di una quota pari al 94%; dato contabile, questo, di non poco conto se si pensa che l’istituzione leccese - oltre a vantare un fitto calendario di eventi, una tradizione di notevole prestigio e un consolidato consenso di pubblico e di critica - garantisce lavoro a circa 60 professionisti.
“Se d’ora in poi la Regione si mostrerà più attenta anche alle esigenze delle altre istituzioni culturali pugliesi, soprattutto di quelle gestite con oculatezza e senso di responsabilità, anche le differenze nelle erogazioni di risorse saranno certamente contenute entro misure ragionevoli e, come tali, accettabili da tutte le parti interessate”.