Buco in Provincia di Lecce. Mozione di sfiducia del Pd all'assessore Macculi

Provincia di Lecce

Tra botta e risposta, reciproche accuse e frecce al vetriolo, resta il fatto che in Provincia di Lecce il buco di 7 milioni di euro c’è e bisogna correre ai ripari. Non basta infatti trovare l’origine del danno e i suoi responsabili.

I cittadini hanno il diritto di sapere come s’intende ora risollevare le sorti di palazzo dei Celestini. Quali servizi verranno penalizzati, quali misure adottate e che strategia intrapresa. Non stiamo tanto a pensare, come invece fa la senatrice Adriana Poli Bortone, “che tante amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra hanno avuto molti problemi e che continueranno ad averne ancora di più e di più gravi con l’introduzione del federalismo che troverà ben presto la sua applicazione”.

Noi, vorrei ricordare, siamo nel Salento ed è già difficile avere a che fare con ritardi storici rispetto il resto del Paese. Non possiamo riflettere anche sulle altre Province. E se il presidente nazionale di Io Sud auspica nuove alleanze “per affrontare questa pesantissima crisi economica e per individuare filoni di sviluppo e adeguate risorse finanziarie”, qui assistiamo ogni giorno al solito “scarica barile”.

Se Lorenzo Ria mostra con soddisfazione la prova della sua estraneità ai fatti (e la prova viene proprio dal Ministero), il centrodestra getta benzina sul fuoco e parla di situazione drammatica lasciata in eredità dalle passate amministrazioni.

Dice la sua anche il consigliere del Pd, Alfonso Rampino: “Il centrodestra di Palazzo dei Celestini è incapace di dare risposte concrete alle tantissime emergenze che il nostro territorio vive quotidianamente e non è all’altezza dei compiti che un ente importante come la Provincia deve giornalmente assolvere”.

Ora spunta anche un confronto, chiesto dal capogruppo del Pdl Biagio Ciardo, su questa e altre voci di bilancio relative alle gestioni dell’ente nell’ultimo decennio.

Dai banchi dell’opposizione si assicura che, carte alla mano, il confronto ci sarà ma deve avvenire in Consiglio provinciale “allorquando –fa sapere Rampino- verrà discussa la mozione di sfiducia che verrà presentata dal PD, nei confronti dell’assessore al Bilancio Macculi, colpevole di avere ordito una scomposta campagna denigratoria, di aver dimostrato mancanza di senso delle istituzioni e di aver violato un basilare principio della politica: quello di lealtà, che imporrebbe all’assessore al bilancio di rassegnare con sollecitudine le proprie dimissioni dall’incarico”.

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