Arriva il tatuaggio della Notte della Taranta

tendenza taranta nei tatuaggi e in politica

E' sempre più forte il fascino che La Notte della Taranta esercita sul nostro territorio e su chi si trova a passarci nei giorni fatidici di agosto in cui tutto, dalle magliette ai tatuaggi, parla di Taranta. Vale a dire di musica, di popolo, di costume. Ma anche di iconografia aracniforme in senso stretto.

Sì, avete letto bene: tatuaggi. Se fino allo scorso anno la moda e il modo di apparire degli appassionati di musica folk salentina si limitavano a fregiarsi di t-shirt e di gadget vari ispirati alle forme del ragno, con questa quattordicesima edizione del Festival Internazionale della Musica tradizionale si passa alle maniere pesanti: tatuaggio e via. E' sempre più facile imbattersi in entusiastici tatuati-tarantati: sulle spiagge, in campeggio in giro per le città. E' facile che prima che ve ne rendiate conto ve trovate uno nel letto.

In effetti, il tatuaggio è un mezzo anche metaforicamente corretto di relazionarsi col morso delle tarantole, per via della necessaria e anche relativamente dolorosa presenza degli aghi, nell'atto del tatuare. Anche i grandi Sud Sound System hanno capito il valore che sta assumendo l'iconografia del ragno ed è proprio alla Taranta che vorrebbero dedicare, per ora idealmente, il loro progetto di Parco Naturale della Taranta. Cliccate qui per vederne il logo e seguiteli su Twitter per essere informati di tutte le loro novità.

La Notte della Taranta dunque fa sempre più tendenza e proseliti. Per non parlare di quel copione di Spiderman, se dobbiamo dirla proprio tutta.

linked videos

NESSUN VIDEO LINKATO