Sinistra Ecologia e Libertà: "Governo xenofobo, no ai 18 mesi di permanenza degli immigrati nei Cie"

"È inaccettabile il dl 89, ora in discussione alle Camere, che prolunga il trattenimento nei Centri di identificazione e espulsione (Cie) da 6 fino a un massimo di 18 mesi".

Questo il pensiero espresso nel "Forum diritti e cittadinanza" di Sinistra Ecologia e Libertà il disegno di legge con cui il Governo Berlusconi vara l'espulsione immediata degli immigrati, ritenuti clandestini e il tempo di permanenza nei Cie prolungato a 18 mesi.

"Se già era odiosa una permanenza cosiddetta “temporanea”, considerata necessaria per accertare lo status delle persone straniere, che in grande maggioranza non hanno commesso reati, il prolungamento configura un vero e proprio stato di detenzione -si legge nella nota del partito di Nichi Vendola- è incompatibile sia con i principi di libertà individuale che sono previsti dalla nostra Costituzione, sia con l’ordinamento giuridico che limita fortemente l’ammissibilità della prevenzione preventiva, come sostiene il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha chiarito con nettezza l’impegno suo e dell’amministrazione nei confronti di questa legge".

Insomma, non convince la spiegazione del Ministro dell'Interno, Roberto Maroni: "Il decreto é coerente con le norme dell’Unione e fornisce un’interpretazione della direttiva europea sui rimpatri (la 115 del 2008), che finora era stata interpretata dalla magistratura con la possibilità di consegnare ad alcuni clandestini un foglio di via, dando loro da 7 a 30 giorni per allontanarsi dall’Italia, vietando di fatto le espulsioni coattive”.

Secondo Sinistra Ecologia e Libertà non è valido l’argomento che si tratta di un adeguamento alle norme europee. "La discutibile direttiva 2008/115/CE, che, va ricordato, prende in esame la questione del “singolo” cittadino straniero, stabilisce che la permanenza deve essere il più breve possibile e non superiore ai 6 mesi. Solo in particolari circostanze [...], gli Stati membri possono prolungare il trattenimento per un periodo non superiore ad altri dodici mesi".

Viene quindi considerata da Sel una forma di politica di chiusura xenofoba, "con l’obiettivo di ritrovare e rianimare i sentimenti di paura che da sempre alimenta nel proprio elettorato. Protagonista la Lega Nord, sempre più arbitra degli orientamenti e del destino del governo. Per questo accogliamo con favore l’appello lanciato dal Forum Immigrazione del Pd contro questa legge, a cui aderiamo, un’occasione di una nuova politica su questi temi".

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