Caso Scazzi: zio Michele, mia moglie vorrà il divorzio

Caso Scazzi: zio Michele, mia moglie vorrà il divorzio

Prima ha cercato di coprire la figlia Sabrina assumendosi tutte le responsabilità, poi ha cambiato versione.

"Quando ha preso questa decisione di accusare sua figlia Sabrina dell'omicidio?", chiede il pm Mariano Buccoliero a Michele Misseri durante l'incidente probatorio.

''Perchè dovevo fare tanti anni se una cosa io non l'ho fatta?'' risponde l'agricoltore, detenuto per l'omicidio di Sarah Scazzi.

Misseri esclude che la moglie Cosima fosse a conoscenza dei fatti. Dopo l'arresto, chiede il gip Martino Rosati, ''ha mai avuto preoccupazione per i suoi familiari?''.

''Eh, preoccupazione - dichiara Misseri - che ho detto mia moglie sicuramente fara' il divorzio ed i miei figli non mi potranno vedere mai per tutta la vita''.

Nel frattempo Michele Misseri ha ottenuto il regalo più grande dalla magistratura che lo indaga: può fare il contadino nel carcere dove è rinchiuso con l’accusa di omicidio volontario in concorso con la figlia, sottrazione e vilipendio di cadavere.

A riferirlo è il suo avvocato difensore Daniele Galoppa riferendo uno speciale permesso concesso dal giudice per le indagini preliminari, Martino Rosati. "Michele è più sereno per quanto sereno può essere un uomo con un peso simile", ammette il suo legale che non nasconde una certa soddisfazione. Michele che ha sempre sofferto l’inerzia della detenzione, può scaricare così i turbamenti accumulati in questi tre mesi dalla morte della nipote.

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