I Beni parlanti del #SacSmp: Il Chiostro di San Domenico a Gallipoli

Partendo dall’idea di rendere i beni del SAC Salento di Mare e di Pietre​ dei #Beniparlanti abbiamo realizzato, in collaborazione con il Teatro Koreja​ e Axa Cultura Lecce​, un progetto di comunicazione esperenziale, producendo dei video racconti di testimonianze legate al passato, alla storia, alle leggende o agli aneddoti legati al bene.
Vi proponiamo il primo video dedicato al Chiostro di San Domenico Gallipoli

"Qui si fa la filosofia. In silenzio. Senza dire una parola di troppo, solo pregare studiare, pregare e studiare, e quando è ora, mangiare.

San Domenico è il Santo del Sapere. Io però non so nemmeno leggere, faccio la cuoca. Perché se lo stomaco non è sazio, è il pensiero che si langue. Il convento di Gallipoli lo conoscono tutti. Qui si fa la filosofia e si cucina la zuppa di pesce. Che se l’Abate non ha mangiato è il sapere che ne risente. E io in silenzio, nel chiostro di San Domenico cucino la zuppa di pesce: che il pesce fresco me lo ho portato che si muoveva ancora Don Mimì, che non è un domenicano Don Mimì ma lui conosce la religione del mare.

E quanti ne vedo passare da qui che prima di entrare nel Chiostro di San Domenico sono pelle e ossa e ora guardali come mangiano la zuppa di pesce in silenzio che manco le lische lasciano.

Ma come puoi pensare di fare la filosofia a stomaco vuoto! Lo dice sempre l’Abate superiore: “Se lo stomaco brontola è la testa che ha fame”. E allora io cucino la zuppa di pesce e un po’ di pesce fritto tutto intero lo porto a tavola, e la scapece nel vasetto. In silenzio una mano passa all’altra il pesce giallo di zafferano e una mano con quell’altra si passa il vino e in silenzio una mestolata di zuppa di pesce passa all’Abate e poi a tutti gli altri farti e dottori del sapere che arrivano fin qui a Gallipoli per fare la filosofia.

E devi avere lo stomaco pieno che non devi farti distrarre dalle stupidaggini qui al convento di San Domenico, che se metti il naso fuori da qui ti assale una zaffata di odore di mare che il sapere te lo scordi subito e ti metti a predicare la religione ai pesci. I pesci invece li devi mangiare e che siano freschi, per favore.

Io non so neanche leggere. Ma ho imparato, col tempo, che è una sola cosa è importante quanto la filosofia: la zuppa di pesce.