Otranto, approvato il "Piano Regolatore" del porto

Otranto, approvato il Piano Regolatore del porto

Dopo un lungo percorso di circa tre anni e il vaglio di numerosi Enti chiamati a dare il proprio parere, è stato approvato dalla Giunta Regionale il Piano Regolatore del Porto di Otranto.

Particolarmente soddisfatto si dichiara il Sindaco Luciano Cariddi che ribadisce l’importanza strategica di questo strumento: “Stranamente, nonostante il porto di Otranto sia da sempre classificato porto rifugio e di interesse regionale, sino ad oggi nessuna autorità marittima né amministrativa comunale succedutasi al governo della portualità cittadina si era mai adoperata a redigere un piano che potesse regolamentare le diverse importanti funzioni cui assolve il porto: il commercio delle merci, il trasporto passeggeri, la flotta militare, la flotta pescherecci e il diportismo nautico. Uno strumento il PRP propedeutico a qualsivoglia forma di sviluppo che si vuol dare al bacino portuale esistente. Infatti, l’approvazione del PRP rappresenta un’ulteriore passaggio utile anche per la realizzazione del porto turistico interno”.

“In questa occasione”, conclude il Sindaco Cariddi, “voglio ringraziare la Capitaneria di Porto e in particolare il Com. Ostuni con il quale abbiamo lavorato in perfetta condivisione nella fase di redazione e adozione del PRP. La dimostrazione che, quando le Istituzioni dialogano e collaborano fra loro, i risultati arrivano”.

Allo stesso modo soddisfatto il Comandante Circomare di Otranto Donato Antonio Ostuni: “E’ un Piano regolatore che nasce dalla sinergia fra Comune e Capitaneria di Porto e l’ausilio di tutti gli Enti che sono intervenuti per dare il loro parere. Sono particolarmente contento perché questo PRP pone l’accento su due concetti fondamentali: razionalizzazione degli ormeggi nell’ambito portuale, in particolare la predisposizione di appositi attracchi nell’area ex Fabbriche; previsione di un impianto antincendio fisso. Da un parte, dunque, la razionalizzazione delle attività presenti nel porto, e dall’altra la garanzia di una maggiore sicurezza”.

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