Briatore nel Salento: quale futuro turistico?

Il convegno di ieri a Otranto sulle prospettive del turismo a Mezzogiorno è ancora caldo, pioggia di reazioni sui social oltre che sui giornali dopo le dichiarazioni di Flavio Briatore che senza mezzi termini ha bocciato il Salento: "Siete indietro di 30 anni. Avete alberghetti che non servono. Vi servono, invece, brand di lusso, alberghi a picco sul mare, infrastrutte e investimenti per attrarre turisti con tanti soldi da spendere".

Parole che hanno suscitato non poco malcontento all'indomani del terzo confronto pubblico organizzato, con ben altri obiettivi, dall'Associazione Prospettive a Mezzogiorno che ha riunito intorno allo stesso tavolo più interlocutori, praticamente oscurati dall'imprenditore noto per i suoi locali extralusso (il Twiga, del marchio Bilionaire Lifestyle, sembra ormai profilarsi tra le novità all'orizzonte turistico della Città dei Martiri).

Sebbene all'incontro fossero presenti anche i sindaci di Otranto (Luciano Cariddi), di Lecce (Paolo Perrone) e Gallipoli (Stefano Minerva), Paolo Verri, nonché l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana Capone, infatti, il resoconto del convegno è un concentrato di opinioni "briatoresche" che sembrano aver lasciato poco spazio al resto. Per questo oggi abbiamo incontrato l'organizzatore del ciclo di confronti pubblici, l'architetto Alfredo Foresta, per ascoltare la sua opinione. Sul suo "muro" facebook, il noto architetto salentino oggi sottolinea: "ABBIAMO INVITATO a guardare l’orizzonte, in molti hanno visto solo BRIATORE. Leggo, sento, mi compiaccio, perché la voca-azione di generare il pro-gettato del CONFRONTO attraverso la provoca-azione, ha sortito i suoi effetti; il DIBATTITO PUBBLICO, obiettivo dell’ associazione Prospettive a Mezzogiorno, sul turismo in Puglia e nel Salento si arricchisce di ora in ora di contenuti e posizioni. Non importa, per il momento la natura delle posizioni, conta …. traguardare le stelle e non il dito di chi le indica. Nessuna paura, nessuna ricetta… in pubblica piazza sono stati invitati Paolo Verri (direttore artistico di Matera 2019 - visione vincente sulle tante Eutopie nostrane), Flavio Briatore (esperienza e capacità imprenditoriale) i tre Sindaci delle principali località turistiche della Puglia, Luciano Cariddi (Otranto), Stefano Minerva (Gallipoli), e Paolo Perrone (Lecce), e Loredana Capone (Assessore regionale con delega all’industria del turismo). Una precisazione dovuta per non confondere il nostro obiettivo “incontro confronto prospettive turismo” con altre visioni “incontro sul turismo per scoprire cosa manca al Salento per diventare destinazione turistica di eccellenza” o ancora altre aspettative aziendali."

Ecco l'intervista integrale:

Quello che ha fatto più scalpore è il giudizio durissimo che Briatore non ha risparmiato ai sindaci presenti: "Conosco chi ha molti soldi e so come ragiona. Chi spende 10-20mila euro al giorno quando è in vacanza, non vuole cascine, prati e scogliere né alberghetti. E qui non cerca neanche cultura, per quella vanno a Roma o a Firenze. Chiede hotel extralusso, discese a mare, porti per i loro yacht e tanto divertimento sfrenato".

L'assessore regionale alle Attività produttive, Loredana Capone replica: "No alle cattedrali nel deserto. No alla 'decaratterizzazione' dei luoghi.
No all'utilizzo spregiudicato delle coste. La Puglia vuole abitare il cuore di chi la visita, non solo accarezzarne il portafoglio. Il nostro oro sono i borghi antichi, i centri storici, le piccole corti, le meravigliose riserve lungo la costa. Partiamo da qui, dalla loro difesa e dalla loro valorizzazione per attrarre i turisti. Ai 'ricchi' di cui parla Briatore diciamo di non lasciarsi confondere dal pregiudizio del 'lusso' perché noi, qui a Sud, possiamo far conoscere loro una ricchezza che non teme paragoni: quella dell'identità. Al pubblico presente ieri in sala, Briatore aveva detto: "Non intendo esportare il modello della Sardegna nel Salento. Sono due territori diversi ma in entrambi i casi è possibile investire con successo".

Il Twiga Beach Club di Otranto dovrebbe sorgere su un terreno privato in località Cerra, vicino alla Grotta Monaca e il sindaco di Otranto Luciano Cariddi sottolinea che "Il progetto non riguarda la fascia di demanio marittimo che si affaccia sul mare, tutti sono i benvenuti purché compatibili con la strada delle politiche di valorizzazione e tutela del territorio e del paesaggio che noi seguiamo sperando di poter migliorare".

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