Una serata all’insegna del divertimento, dell’amicizia e della cultura, come l’ha definita Neri Marcorè, direttore artistico del Premio Apollonio, giunto quest’anno alla decima edizione. Nato in sordina, su iniziativa dei fratelli Apollonio, Massimiliano e Marcello, titolari dell’omonima azienda vitivinicola, si conferma oggi un evento artistico di ampio respiro, ospitato ancora una volta nel chiostro del Rettorato dell’Ateneo leccese, splendida cornice del centro storico barocco.
Protagonista della serata Renzo Arbore, lo showman che si è aggiudicato l’ambito premio, per essre stato ambasciatore di Puglia e aver lasciato un segno profondo nella televisione e radio italiana di qualità.
Carrellata di ospiti sul palco davanti ad una platea gremita di gente: da Luca Barbarossa già atteso lo scorso anno ed assente per problemi di salute, accanto a Neri Marcorè con cui ha riproposto la strana coppia di “Attenti a quei due”, il cabarettista ed imitatore Andrea Perroni, il poliedrico Antonio Rezza, il duo comico Ale e Franz, Antonio Maggio già ospite lo scorso anno e gli affezionati e già premiati Emilio Solfrizzi e Sergio Rubini.
Tante risate, musica ed applausi per una serata che, ancora una volta, non ha deluso le aspettative del pubblico che ha contato, tra gli altri, l’ abituè Ferzan Ozpetek che non perde occasione per far visita all’ amata Lecce. Anche numerose autorità, tra le prime file e tra queste anche Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, per la prima volta spettatore del Premio.