Pura e dura come un diamante, inscalfibile. E' stata la tradizione più autentica a salutare il Festival itinerante, quella dei Ghetonìa e del Canzoniere Grecanico Salentino. Con l’ultima tappa, quella di ieri sera a Martano, termina, infatti, la rassegna dei quindici concerti che hanno anticipato il Concertone, che sarà diretto da Goran Bregović e che si terrà sabato 25 agosto a Melpignano.
E' stata la raffinatezza dello stile, i matrimoni musicali, i demoni ritmati che rendono ogni pizzica spiritata a governare la serata di chiusura. A salire per primi sul palco di Largo Primo Maggio sono stati i Ghetonìa, con il loro stile raffinato, in cui confluiscono musica salentina, balcanica, jazz e contemporanea, mentre il fulcro della ricerca musicale resta la musica popolare grika.
A chiudere la serata è stato il Canzoniere Grecanico Salentino, il primo gruppo di pizzica del Salento, compagnia fondata nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante. La formazione ora guidata da Mauro Durante è saldamente protagonista della scena internazionale. A ottobre dello scorso anno il Canzoniere Grecanico ha tenuto un tour negli Stati Uniti di ben ventuno date consecutive. Da New York a Chicago, è diventato il primo gruppo italiano a realizzare una tournée così lunga negli States. Da allora non si è più fermato, con sortite continue in Europa e nel mondo. A Martano, presenterà i brani di “Pizzica Indiavolata”.