Prima di essere musicisti, sono cantori di tradizione e vissuti, ricercatori di strumenti e ritmi, archeologi del dialetto, per loro lingua madre. Petrameridie ed Epifani Barbers si sono presentati così a Sternatia, il paese ellefonofono per eccellenza, culla storica dei Canti di Passione e del griko. Suggestivo l'incontro tra la tradizione musicale salentina dei Petrameridie con i passi di danza orientale eseguiti dalla coreografa e ricercatrice Roberta Parravano. Il brano "Sola sola" è stato così accampagnato dal tabla, una danza indiana del sud. La musica dei Petrameridie infatti nasce dall’incontro tra polivocalità e danza, suoni armonici ma dai tratti decisi e arrangiamenti originali.
Straordinario Mimmo Epifani, uno dei maggiori esperti di musica etnica in ambito internazionale, fondatore, assieme ad Eugenio Bennato, del movimento Taranta Power. La sua storia singolare comincia in un vecchio salone da barbiere.
Epifani non ha dimenticato quell’origine, tanto che nella quinta tappa di Sternatia ha presentato in formazione con i suoi Barbers, con cui ha dato vita a Zucchini Flowers, il suo ultimo album.
Con le innovazioni tecniche di improvvisazione applicate al mandolino, la mandola “alla barbiere”, appunto, il gruppo dà corpo a quanto appreso nel leggendario salone di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, dal maestro Costantino Vita, barbiere e musicista, e dal maestro Peppu D’Augusta, direttore d’orchestrina.