Orgoglio per una vittoria già conquistata: quella del vino rosato italiano. Prima edizione ottimamente riuscita per un concorso che ha saputo intercettare un bisogno esistente tra i produttori di tutta Itali, quello di valorizzare una tipologia enoica finora un po' Cenerentola delle etichette ma che, al contrario, sta vivendo uno straordinario trend di crescita negli apprezzamenti da parte di consumatori e dei mercati. Con la proclamazione dei vincitori, avvenuta presso la splendida location del Castello Aragonese di Otranto, termina il primo Concorso enologico nazionale dei Vini Rosati d'Italia, voluto da Dario Stefàno assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Nutrita e d'altissimo spessore la schiera dei relatori al dibattito "I rosati e il loro consumo". Non poteva mancare il Ministro Mario Catania che ha colto l'occasione per sottolineare la qualità del vino rosato italiano, un esempio importante dell'eccellenza di tutto il patrimonio enologico del nostro Paese.