Tra ironia e romanticismo il concerto, per Verso Sud, di Bobo Rondelli

L’Ora dell’ormai non è una resa, ma un momento importante in cui si può ripartire dopo la fine d’un amore, è il canto di un irrequieto ai suoi figli, l’urlo di un arrabbiato reattivo. Così Bobo Rondelli, dal palco di Verso Sud alle Officine Cantelmo di Lecce, spiega ai suoi fans il suo nuovo album. "L'ora dell'ormai descrive quella gioia del dolore, del sentirsi vivi che si ha nell'ora dell'ormai, quando è troppo tardi. E il mondo ci regala tutte le sue meravigliose sinfonie”. E nelle ultime canzoni ci sono omaggi ai poeti Giorgio Caproni, L’Albero, «un grande poeta della mia città, come se a volte gli stessi luoghi fossero ispiratori delle stesse emozioni», e a Franco Loi,«incontro casuale e determinante per la mia vita, una specie di guru dell’occidente», che nel nuovo album recita una poesia: «come ogni grande poeta vive la musicalità del suo dialetto e il significato di ciò che scrive ne esce illuminato come se fosse una preghiera.