Tavolo nazionale per Billa: nulla di fatto e scatta la mobilitazione anche a San Cesario di Lecce

Tavolo nazionale per Billa: nulla di fatto e scatta la mobilitazione

Il gruppo “Rewe” respinge la richiesta del sindacato Uiltucs Uil di sospendere le procedure di mobilità e garantire ai 72 dipendenti la cassa integrazione annuale. Uiltucs pronta alla mobilitazione: domani alle 16.00 assemblea con i lavoratori per programmare un nuovo pacchetto di scioperi.

Si è concluso con un nulla di fatto il vertice tenuto a Roma tra il gruppo Rewe, detentore del marchio Billa, ed i sindacati. Sul piatto della trattativa l’avvio della procedura di mobilità per 72 famiglie di lavoratori che rischiano il posto, dopo la decisione di chiudere il punto vendita di San Cesario di Lecce.

L’azienda non ha accolto le istanze portate al tavolo dal sindacato Uiltucs Uil, che chiedeva la sospensione della procedura di mobilità, in considerazione del fatto che potrebbe essere in corso una trattativa per l’acquisto del supermercato. L’espletamento della fase di consultazione sindacale, avviato il 4 febbraio, è stato prorogato di una settimana (rispetto ai termini di scadenza) per arrivare alla data del 28 marzo, giorno scelto per la convocazione di un secondo vertice nazionale.

“Rewe, non ha voluto nemmeno comunicare i nomi degli operatori commerciali interessati. – commenta il segretario regionale Uiltucs, Giuseppe Zimmari, al margine dell’incontro - Sappiamo solo di un interesse manifestato da un operatore nazionale detentore di un marchio in opera in franchising, mentre la trattativa con un secondo interlocutore territoriale, sembra ferma al punto di partenza”.

“L’azienda si comporta come un muro di gomma che respinge ogni domanda”, sottolinea Zimmari. Tant’è che anche la richiesta del sindacato di attivare un sussidio di cassa integrazione annuale per i lavoratori, è caduta nel vuoto.

Di certo c’è solo il problema, posto dal nuovo operatore commerciale, relativo al mantenimento dei livelli occupazionali. L’interlocutore nazionale ha già comunicato, infatti, una scarsa disponibilità ad assorbire l’intera forza lavoro. “Ma la trattativa è complicata anche dal costo d’affitto della struttura che ha rappresentato, da subito, un ostacolo per chi era interessato a subentrare nell’ipermercato”, aggiunge il segretario Uiltucs.

Il vertice nazionale verrà quindi aggiornato al 28 marzo, mentre gli incontri continueranno su tavoli territoriali. “L’unico impegno preso da Rewe, è stato quello di aggiornarci sugli sviluppi nella trattativa per la cessione del punto vendita”, precisa Zimmari.

Intanto le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato d’agitazione del personale, a livello nazionale, con un pacchetto di ore di sciopero. Già domani, a partire dalle 16.00 presso l’ipermercato Billa, si terrà un’assemblea sindacale per programmare modalità e tempistica dei futuri, preannunciati, scioperi dei dipendenti.

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