Poli Bortone cede, risponde a Fitto e ritira la guerra annunciata a Perrone

Poli Bortone cede, risponde a Fitto e ritira la guerra annunciata a Perrone

Fitto scrive alla Poli, la senatrice risponde a Fitto. Si aggiunge Mantovano. Perrone preferisce scrivere agli elettori. Capone scrive a tutti. Insomma all’improvviso scatta la mania del dialogo online.

Le lettere cosiddette aperte e spedite scrupolosamente via mail alla stampa, hanno la capacità di ricucire rapporti tra vecchi alleati che sembravano ormai arrivati al capolinea oppure gettare benzina sul fuoco per ardere gli avversari. L’effetto primarie nel centrodestra ha cambiato le carte in tavola. Quasi 18mila votanti non possono passare inosservati nemmeno ad Adriana Poli Bortone.

Ed è bastata la missiva dell’ex ministro per farle deporre le armi di una guerra annunciata, ma già ritirata. Una lettera quella di Fitto che “non lascia indifferente”, scrive il leader nazionale di Io Sud, “così mi sento di condividere la necessità, da te espressa, di superare le logiche della sterile contrapposizione per recuperare invece il livello del sano e costruttivo confronto”. Eppure le sue parole di qualche giorno fa promettevano tempi duri per il sindaco che osò cacciarla dalla giunta.

O forse i tempi duri per Perrone arrivano proprio ora che il ritorno della Poli all’interno della coalizione sembra prossimo. E lo ritiene “un passo importante” onorevole Alfredo Mantovano che almeno in questo ritrova sintonia con Fitto e spera di completare l'opera con l'Udc.

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