Ieri pomeriggio nella sala conferenze della Camera di Commercio di Lecce gli assessori regionali Loredana Capone e Michele Mazzarano hanno presentato il bando “TecnoNidi” rivolto alle imprese di piccola dimensione che intendano avviare o realizzare piani di investimenti a contenuto tecnologico nel territorio della Regione Puglia.
La Regione Puglia punta a trasformare le idee in prodotti e servizi all’avanguardia offrendo un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di una start up tecnologica o di un’impresa con un progetto innovativo.
Il bando, che prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro, è rivolto alle imprese pugliesi operative da 5 anni al massimo, purché abbiano l’obiettivo di sviluppare piani di investimento in aree quali manifatture sostenibili, salute dell’uomo, comunità digitali, creativi e inclusive.
Cosa finanziano?
80% dell’investimento, di cui il 40% a fondo perduto e il 40% con mutuo senza interessi elargito direttamente da PugliaSviluppo sulla base di un progetto che viene valutato secondo dei parametri e punteggi stabiliti nel bando ed anche sulla base di una valutazione della capacità ad innovare. Il bando lo trovate su http://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/tecnonidi
Chi può richiedere l’agevolazione?
Possono richiedere l’agevolazione imprese riconducibili ad una delle seguenti tipologie:
a) regolarmente costituite ed iscritte al registro delle Start-up innovative istituito ai sensi del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in Legge n. 221 del 18/12/2012;
b) che hanno sostenuto costi di ricerca e sviluppo che rappresentino almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto oppure, nel caso di una start-up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno, ovvero poter dimostrare attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale ;
c) che dispongono del riconoscimento del Seal of excellence (Iniziativa pilota della Commissione europea nell’ambito del Programma Strumento PMI “Orizzonte 2020”).
Quali sono le spese agevolabili?
Spese per investimenti riconducibili alle seguenti categorie:
• macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi;
• le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di
tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate
Costi di funzionamento riconducibili alle seguenti categorie: • personale dipendente, con vincolo di subordinazione;
• locazione di immobili;
• utenze;
• polizze assicurative;
• canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi
“cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation;
• servizi di personalizzazione di siti Internet;
• servizi di consulenza in materia di innovazione; • servizi di sostegno all’innovazione;
• servizi di consulenza finalizzati all’adozione ex novo di un sistema di gestione ambientale, di certificazione di prodotto, di gestione della responsabilità sociale di impresa e di rendicontazione etico-sociale, rispondenti a standard internazionali;
• locazione e allestimento dello stand in occasione della prima partecipazione ad una fiera specializzata.
A quanto ammontano le agevolazioni di Tecnonidi?
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25.000,00 e 350.000,00 Euro, di cui massimo 250.000,00 euro destinati ai costi di investimento e massimo 100.000,00 euro destinati ai costi di funzionamento.
Il valore minimo delle spese destinate all’acquisizione di attivi materiali ed immateriali è pari ad € 25.000.
La misura TecnoNidi prevede, la concessione delle seguenti agevolazioni:
o l’80 % degli investimenti ammissibili, per un importo non superiore ad €
200.000,00, ripartita in pari quote di sovvenzione e prestito rimborsabile;
o l’80% delle spese di funzionamento ammissibili, sotto forma di
sovvenzione, per un importo non superiore ad € 80.000,00.
Come presentare domanda di agevolazione?
L’istanza di accesso alle agevolazioni è redatta e inviata unicamente in via telematica attraverso la procedura online disponibile sul portale www.sistema.puglia.it alla sezione “TECNONIDI”. L’avvio della compilazione della domanda sarà possibile a partire dalle ore 12.00 del 19 settembre 2017.
Il percorso di accesso alle agevolazioni è così articolato:
1. Istanza preliminare redatta e inviata unicamente in via telematica;
2. Valutazione diretta ad accertarne l’esaminabilità con giudizio espresso da esperti
indipendenti;
3. Colloquio finalizzato alla predisposizione dell’istanza definitiva di accesso;
4. Esame di ammissibilità;
5. Comunicazione dell’esito della valutazione.
Le istanze di accesso alle agevolazioni vengono istruite da parte di Puglia Sviluppo secondo l’ordine cronologico di deposito.
Dove trovi ulteriori informazioni?
Puglia Sviluppo, Via delle Dalie, 70026 Modugno (BA).
Siti internet: www.regione.puglia.it; www.sistema.puglia.it; www.pugliasviluppo.eu. Le FAQ, i moduli e gli allegati del presente Avviso sono resi disponibili sul sito www.sistema.puglia.it.
“Credo che sia un’occasione importante per i giovani che vogliono investire nell’innovazione anche perché si possono finanziare le spese di funzionamento, (a differenza di altri bandi che finanziano solo gli investimenti in capitale) Tecnofidi finanzia anche il lavoro, le utenze etc e tutte spese di avviamento che sono un costo di gestione importante dell’apertura di un’impresa” Assessore allo sviluppo economico della regione Puglia Loredana Capone