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(di Carmen Tommasi)- La punta di diamante del Lecce è tornata. David Di Michele sente già il profumo di quel rettangolo verde. Quello stesso "eccitante" profumo che gli è mancato tanto nelle quatto giornate di stop forzato per infortunio. L'ex capitano del Toro, 5 gol nel campionato in corso, è pronto al ritorno in campo proprio contro l'Udinese, la sua ex squadra. Formazione in cui ha giocato per due stagioni consecutive e la prima è quella, che lui stesso definisce la migliore annata delle sua carriera con 15 gol messi a segno, la qualificazione in Champions e la conquista della Nazionale: "Finalmente torno a disposizione del mister, è stato un infortunio un po' più lungo del previsto. Purtroppo ho saltato delle partite che mi sarebbe piaciuto giocare, ma la condizione fisica sta migliorando giorno dopo giorno e spero di riuscire a dare una mano ai miei compagni in queste ultime otto partite di campionato".
Nelle quattro gare senza l’attaccante di Guidonia in campo, il Lecce ha "racimolato" un solo punto in classifica, ma per il bomber romano questa è solo una coincidenza: "In questa squadra mi sento importante, come lo sono del resto tutti gli altri compagni, naturalmente sono uno dei più esperti e stando in campo posso aiutare gli altri, però, la squadra in queste ultime gare senza di me non ha raccolto punti, ma ha disputato delle belle prestazioni. Come caratteristiche, rispetto agli altri compagni di reparto- spiega Di Michele- attacco di più la profondità e con questo aumenta l’imprevedibilità. Come spesso viene detto, riesco a saltare l'uomo, ma una cosa è certa, però, un solo giocatore non può cambiare una squadra intera. Quindi sarà mancata solo la mia esperienza e un tocco di fantasia, ma per il resto i miei compagni si sono comportati davvero bene anche senza di me".
Stare fuori senza poter giocare e vedere i compagni di squadra soffrire non è stato per niente facile: "E' stata dura per me stare fuori per quattro partite e in gare così importanti in cui si potevano fare punti, ma va bene così. Ora sono a disposizione del Mister e vedremo in queste ultime partite di racimolare più punti possibili. Ho saltato delle gare importanti e soprattutto quelle contro Bologna, Brescia e Catania e questo mi è dispiaciuto molto. Due pareggi contro Roma e Bologna sarebbero stati i risultati più giusti e con due punti in più saremmo stati in una posizione di classifica più serena. Ma va bene anche così, ci rimbocchiamo le maniche e lotteremo fino alla fine".
L'Udinese è imbattuta da 13 giornate di fila e Di Michele sa bene che non sarà facile portare a casa punti salvezza contro la formazione più in forma del momento, ma l'obiettivo restano comunque i tre punti: "Un pareggio? No, noi puntiamo ai tre punti, anche se loro sono una squadra che sta facendo bene e sappiamo di affrontare una formazione molto forte, agile nelle ripartenze e che fuori casa segna molto. In questa gara, però, le motivazioni sono più le nostre delle loro e quindi possiamo giocarci la nostra partita puntando alla vittoria. Di Natale? Ho giocato con lui quando ero a Udine ed è davvero forte, in più negli ultimi anni è esploso. Sarà dura fermarlo, ma lo conosco bene e darò qualche dritta ai miei compagni su come comportarsi".
Per finire, non poteva mancare la solita battuta che rende l'attaccante romano, 35 anni compiuti lo scorso 6 gennaio, un leader fuori e dentro il terreno da gioco: "Un mio gol vittoria con l'Udinese? Certo che ci metterei la firma, ma anche un assist per un mio compagno non sarebbe male. L'importante è vincere e se ci sarà da tirare rigore, non mi tirerò di certo indietro (sorride, ndr)".