Inchiesta sanità: il Gip scarcera Frisullo

Inchiesta sanità: il Gip scarcera Frisullo

Dopo circa quattro mesi, l’ex vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo ritorna in libertà.

Il gip del Tribunale di Bari ha accolto l’istanza di revoca della misura che era stata presentata dagli avvocati Michele Laforgia e Federico Massa.

Fondamentale per la decisione anche il parere favorevole dato dai pubblico ministeri Ciro Angelillis, Eugenia Pontassuglia e Giuseppe Scelsi.

Dopo 21 giorni di carcere, il Tribunale del Riesame dall’8 aprile gli aveva consentito di uscire dal carcere barese per passare agli arresti domiciliari.

Nell’ambito dell’inchiesta di associazione per delinquere e turbativa d’asta rispondono i fratelli Giampaolo e Claudio Tarantini -amministratori della Tecno Hospital Srl-, Frisullo e Vincenzo Valente, direttore amministrativo della Asl di Lecce .

Giampaolo Tarantini è accusato anche di corruzione, identico capo d’imputazione contestato a Frisullo, Montinaro e ad un altro indagato, a piede libero, Domenico Marzocca, di Bari, legale rappresentante della Prodeo Spa.

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