In mostra al Castello di Otranto "Icons" di Steve McCurry

Le sue fotografie sono un vero e proprio sconfinamento, non a caso hanno fatto il giro del mondo scrivendo indelebilmente nell'immaginario collettivo attraverso una serie di scatti indimenticabili. Considerato uno tra i più importanti fotografi contemporanei, Steve McCurry è uno degli ospiti d'eccezione del calendario culturale programmato dal Comune di Otranto per l'estate 2016. L'artista di fama internazionale sarà presente all’inaugurazione della mostra “Icons”, che raccoglie alcuni dei suoi scatti più celebri, il 18 giugno 2016 al Castello Aragonese. Il fotografo dialogherà con lo scrittore Roberto Cotroneo durante un incontro serale aperto al pubblico che potrà visitare gratuitamente la mostra durante la giornata inaugurale.

Steve McCurry è certamente un faro acceso nel panorama della fotografia contemporanea, le sue opere sono riuscite a parlare non solo agli appassionati ma anche al pubblico meno specializzato, grazie al suo alfabeto strettamente legato alle storie del nostro tempo. Alcune mostre di grande successo hanno messo in evidenza vari aspetti della sua attività, ormai quasi quarantennale.

La mostra otrantina è uno scrigno che riunisce oltre 100 scatti tra i più rappresentativi della sua carriera, un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze documentate durante i viaggi in India e poi in Afghanistan, da dove veniva Sharbat Gula, la ragazza dallo sguardo dritto che ha catturato l'attenzione di tutti conquistando copertine e diventando una delle immagini più citate dell'archivio di oggi e che è stata fotografata dall'artista nel campo profughi di Peshawar in Pakistan per poi diventare un'icona assoluta della fotografia mondiale.

McCurry ha creato un ponte fotografico capace di trasportare lo spettatore nella realtà delle etnie più lontane, evidenziandone la condizione umana fatta di sentimenti universali. La mostra che sarà inaugurata sabato prossimo propone una serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia.

In una audioguida Steve McCurry racconta in prima persona molte delle foto esposte, inoltre sarà proiettato un video di National Geographic dedicato alla lunga ricerca che ha consentito di ritrovare, 17 anni dopo, “la ragazza afghana” ormai adulta. Steve McCurry/Icons è infine il titolo di una bella pubblicazione curata da Biba Giacchetti, che costituisce il catalogo della mostra.

Con questo evento promosso dal Comune di Otranto si intende valorizzare il Castello Aragonese, dopo il completamento di gran parte dei lavori di restauro. La mostra è organizzata da Civita Mostre in collaborazione con SudEst57. Si tratta di uno dei fiori all'occhiello della programmazione estiva, come ha sottolineato il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi: "Abbiamo fortemente voluto portare ad Otranto una mostra del maestro della fotografia Steve McCurry per la bellezza delle sue opere, per la storia che caratterizza il lavoro di un artista veramente unico.
Presto completeremo anche la ristrutturazione e l’allestimento dell’ultimo piano dell’antico maniero che ospiterà il racconto dell’opera preistorica del nostro territorio, con una importante finestra sul sito archeologico della Grotta dei Cervi."

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