Ieri sera, al termine della proiezione del film La Trattativa di Sabina Guzzanti nelle sale del Cinema Multisala Massimo di Lecce, abbiamo seguito il dibattito organizzato da noi di Salentowebtv e moderato da Luisa Ruggio, nel quale la giornalista e il pubblico ponevano domande e davano un interpretazione ad un film che ha suscitato non poche critiche.
Il film è un racconto di alcuni episodi della storia italiana dagli anni novanta in poi, definiti come trattativa Stato-Mafia. Attori ed attrici interpretano alcune figure del periodo: mafiosi, massoni, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, politici, vittime e persone oneste. La produzione ha avuto un periodo di quattro anni a causa del mancato riconoscimento di interesse culturale da parte dello Stato e dei mancati finanziamenti a sostegno della realizzazione della pellicola.
Gli interrogativi posti nel corso del film sono tanti. Cosa si intende per trattativa? Quali concessioni in cambio della cessazione delle stragi? Chi assassinò Giovanni Falcone e Paolo Borsellino?
"La retorica è una forma di menzogna, come se non ci indignassimo abbastanza. La retorica ci offusca, l'umorismo ci illumina"