A Lecce l'attacco di Nichi Vendola al governo Monti e al governo Perrone

Ha mobilitato il popolo del centrosinistra l'arrivo a Lecce del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. La presentazione ufficiale, presso l'affollatissimo Teatro Salesiani DB d'Essai, della lista civica capitanata da Carlo Salvemini "Lecce bene comune", con Loredana Capone sindaco, ha visto il governatore pugliese pronto a sparare a zero contro il governo Monti, "che pur cambiando stile -ha dichiarato Vendola- sta operando male come il precedente governo Berlusconi, un governo che attacca al cuore l'articolo 18 e difende i soliti noti". Attacca poi l'attuale amministrazione leccese "e il suo regno, costruito sul malgoverno in una città segnata da una faida all'interno del centrodestra e da una riappacificazione di facciata". Infine il presidente parla del Cie di Brindisi, il Centro di Identificazione ed Espulsione di Restinco "una vergogna -ha denunciato Vendola- un luogo dove la dignità umana viene annullata, dove l'unico sentimento che si prova è l'indignazione, per questo ho chiesto l'immediata chiusura al Ministro dell'Interno".