Gli operai del Consorzio Cogeam (un centinaio) sono senza stipendio da mesi e proclamano quindi lo stato di agitazione. Il Consorzio si difende denunciando debiti che gli Ato non avrebbero mai assolto. Chiusi quindi gli impianti di Poggiardo e Ugento. Nel frattempo problemi tecnici presso la piattaforma di Cavallino, dove gli spazi per lo stoccaggio delle ecoballe prodotte dall’impianto di Cdr sono ormai saturi: ci sono ammassate circa 700 tonnellate di prodotto che non può essere spedito agli inceneritori. Una vera bomba ad orologeria, pronta ad esplodere. Come affrontare quindi una situazione che potrebbe scatenare nuovamente l'emergenza rifiuti nel Salento? Regione Puglia, Ato e Consorzio sono senza soldi. Vertice in Prefettura di Lecce, quindi, con tutte le parti in causa.