Ormai è ufficiale: per ammirare la bellezza straordinaria della città di Otranto, i turisti dovranno pagare l'imposta di soggiorno. Un contributo economico, comunque più basso rispetto ad altre città italiane, che darà diritto alla "Otranto Card", per avere tanti vantaggi durante tutto il periodo di permanenza. "Una scelta politica non facile -ha dichiarato il sindaco Luciano Cariddi- in un periodo di crisi economica e dovuta all'accelerazione impressa dal Governo sul Federalismo Fiscale. Siamo però convinti che i turisti capiranno e apprezzeranno comunque l'accoglienza di qualità che da tempo ormai Otranto dà loro. Non a caso la nostra città ha acquisito nuovi e maggiori riconoscimenti come le Cinque Vele di Guida Blu, la Bandiera Blu della Fee, l'inserimento del borgo antico nel patrimonio culturale dell'Unesco e il numero crescente dei visitatori. Abbiamo preferito l'imposta di soggiorno per non aumentare le tariffe della Tarsu e pesare quindi sulle tasche dei cittadini".