Un crescendo di emozioni con i giovani di ActionAid Lecce

Il gruppo di Actionaid Lecce ieri sera nel Cinema Elio di Calimera presentato un progetto nazionale che tratta l’argomento contro la violenza sulle donne. Una rappresentazione teatrale scritta da Carlo Benincasa, curata dagli attivisti di Actionaid Roma e interpretata egregiamente dalle giovani leve dell’associazione, giovani ragazzi trai 15 e i 20 anni.

Eccezionali sul palco, e fuori, hanno emozionato l’intera platea per tutta la durata dello spettacolo, con la genuinità data dall’utilizzo del dialetto leccese, l’impegno di cui sono stati portatori nel corso di questi mesi di preparazione e la serietà con cui hanno trattato l’argomento della violenza sulle donne.

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, i giovani attivisti hanno messo in scena “Un viaggio per caso”, un viaggio che li porta alla scoperta di loro stessi e del mondo, ed in particolare delle donne afghane e delle loro condizioni di isolamento e restrizioni della loro libertà. Inoltre, per l’occasione, hanno istituito un premio dedicato alle donne che si sono distinte per il loro impegno sociale Il PREMIO "DONNA E' CAMBIAMENTO 2017”
ha presentato un progetto a livello nazionale che tratta l’argomento contro la violenza sulle donne. Una rappresentazione teatrale scritta da Carlo Benincasa e curata dagli attivisti di Actionaid Roma, interpretata egregiamente dalle giovani leve dell’associazione, tra i 15 e i 20 anni.

Il Gruppo Locale di Lecce per ActionAid ha premiato infatti tre donne che hanno realizzato o realizzano il cambiamento nel tessuto sociale del nostro territorio:

Giorgia Rollo - Associazione “Io Posso”
che promuove iniziative tese a consentire, a chi è affetto da disabilità, di migliorare la propria qualità di vita, soddisfare i propri bisogni, realizzare le proprie aspirazioni e desideri.

Gianfranca Saracino - Agedo Lecce
il cui scopo principale è quello di offrire solidarietà e aiuto nelle situazioni di disagio e di sofferenza causate dal rifiuto e dalla discriminazione delle persone omosessuali, all'interno e fuori dalle famiglie.

Le donne di “Made in Carcere” un progetto ideato da Luciana delle Donne e divenuto riferimento nel mondo non-profit, e che da una seconda opportunità alle donne detenute (nelle case circondariali di Lecce e Trani) che, oltre ad imparare un mestiere, costruiscono un percorso di riavvicinamento al mondo reale, e per i tessuti e gli oggetti che vengono recuperati presso le aziende tessili italiane ed europee. Tutto ciò per dimostrare che anche in luoghi di disagio e degrado, la bellezza può creare valore.