“In memoria di Giancarlo Siani. Una voce fuori dal coro”. Ieri, al Ducale di Cavallino

A cura di Eugenia Giannone

Una manifestazione per celebrare l’ennesima vittima della camorra, per ricordare un uomo, ma soprattutto un giornalista, che ha combattuto fino alla morte per rivendicare la libertà di informazione.
Ieri al teatro Ducale di Cavallino, a 28 anni dalla sua morte, si è tenuta la commemorazione di Giancarlo Siani, “per riscoprire l’importanza di combattere il fenomeno mafioso”, afferma il sindaco di Cavallino Michele Lombardi.
Ad aprire la serata, delle proiezioni tratte dal film “Fortapasc”, l’opera cinematografica di Marco Risi e una significativa lettura di articoli interpretati dall’attrice Agnese Perrone e dall’organizzatrice dell’evento Paola Bisconti dell’associazione “La Serra”.
A ricordare il giovane cronista campano sono stati anche i giornalisti Arnaldo Capezzuto, direttore de “La Domenica Settimanale” e blogger di “Il Fatto Quotidiano”, la direttrice di Radio Siani e realizzatrice di inchieste per il Corriere.it Amalia De Simone e Paolo Miggiano, autore del libro “A testa alta. Federico Del Prete: una storia di resistenza alla camorra” e coordinatore della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, che in occasione del 28° anniversario della morte di Siani ha riavviato la Citroen Mehari, l’auto sulla quale il cronista fu ucciso e che è diventata auto simbolo della lotta per la libertà di informazione.

linked videos

NESSUN VIDEO LINKATO