Italia paese per donne? Forse tra 20 anni. Essere donne, oggi, nella penisola italiana è molto più difficile che essere uomini, ma ci sono speranze per il futuro: forse, tra 20 anni la situazione cambierà.
E' questo che pensano uomini e donne, secondo un'indagine di Ipsos Public Affairs per conto del sito web alfemminile.com. La ricerca, effettuata intervistando 1.017 persone, ha evidenziato che essere donna è ritenuto più difficile dalle femmine (62%) che dai maschi (53%).
La percezione delle due ''meta' della mela'' appare divergente sulla situazione presente, ma si riallinea ottimisticamente pensando al futuro: tra 20 anni, infatti, il 45% delle donne e il 50% degli uomini pensano che essere donna sarà più facile.
Quasi la metà degli uomini (42%) ritiene che essere uomo fra 20 anni sarà più complicato. L'88% delle donne coinvolte nell'indagine si ritiene soddisfatta della propria vita familiare e il 58% pensa che il proprio lavoro sia appagante.
I dati maschili sono allineati per quanto riguarda la famiglia (87%), mentre la percentuale di soddisfazione sul lavoro aumenta quasi del 10%: il 67%, infatti, afferma di essere contento del proprio lavoro.
Assoluta parità sulla soddisfazione relativa alla propria vita sessuale: 74% sia per gli uomini sia per le donne. Anche sulla vita sociale uomini (75%) e donne (74%) appaiono piuttosto allineati. Il 73% delle donne (contro il 60% degli uomini) ritiene poi che uomini e donne abbiano valori diversi.
Questo influisce particolarmente nella sessualità (84%), nella vita professionale (85%) e nelle relazioni sentimentali (82%). Alla domanda su cosa si vorrebbe fare se per 24 ore fosse dato di appartenere al genere opposto, il 74% delle donne ha risposto ''capire cosa hanno gli uomini nella testa'' e il 37% ''provare cosa vuol dire essere uomo nella sessualità'', mentre il 71% degi maschi ha risposto ''capire cosa hanno le donne nella testa'' e il 33% ''provare cosa vuol dire avere un orgasmo femminile''; solo il 17% vorrebbe ''vivere una giornata da donna incinta''.
Quanto alle dinamiche di decisione all'interno della coppia, i dati aggregati (uomini e donne) indicano che le donne si impongono ancora sull'educazione dei figli (66%), sugli acquisti in generale (circa il 60%) e sulle vacanze (57%), mentre gli uomini decidono l'auto da comprare (54%).
Il 63% sostiene sia la donna ad avere l'ultima parola in caso di litigio e che sono forse le donne ''a portare i pantaloni'' in casa, a dispetto di quel che succede fuori.