Presentata oggi al Vinitaly 2015 la IV edizione del Concorso Enologico Nazionale dei Vini Rosati d’Italia istituito dalla Regione Puglia con l’autorizzazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Il concorso nasce dalla volontà condivisa dalla Regione, dall’Accademia Italiana della Vite e del Vino, di Assoenologi nazionale e di Unioncamere Puglia di valorizzare il lavoro di tante cantine che insieme agli autoctoni territoriali hanno iniziato l’entusiasmante avventura del vino rosato.
L'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni ha dichiarato "L’Expo 2015 è una straordinaria opportunità non solo per mostrarsi al mondo che ad esempio già conosce i grandi vini rossi della Regione, ma anche per raccontare il proficuo cammino della Puglia verso la riconquista di un altro primato della sua storia vitivinicola rappresentato proprio dall’antica produzione di rosati".
Alla presentazione del concorso era presente il senatore Dario Stefano, ideatore del concorso, che ai nostri microfoni asserisce "Abbiamo investito in tipicità, identità, accresciuta qualità nei processi di vinificazione e oggi con la IV edizione del concorso siamo tornati punto di riferimento nazionale. Per noi investire sul “rosato” ha significato valorizzare una nostra antica tradizione, facendola divenire terreno ideale su cui praticare la sfida dell’innovazione. Innovazione e tradizione sui rosati ha significato recuperare identità ma anche sperimentare nuove formule produttive. Penso alla bollicina pugliese che con i vitigni autoctoni vinificati “in rosato”, in pochi anni ha conquistato traguardi prestigiosi, aprendo alle nostre produzioni spazi commerciali e mercati nuovi. Abbiamo sviluppato processi virtuosi che vanno dalla Daunia al Salento, e sulla traccia di questa qualità diffusa, quest’anno il concorso enologico si arricchirà di un importante progetto che metterà insieme la valorizzazione di questo patrimonio enologico con la fruibilità di un territorio accogliente ed ospitale".
Si tratta del progetto Apulia Felix che quest’anno darà visibilità al Concorso anche all’interno delle iniziative previste per l’Expo di Milano e metterà assieme due peculiarità indiscusse: il rosato e la grande terra che è in grado di produrli, con percorsi enogastronomici, turistici, tra cantine, frantoi e antiche dimore rurali di tutta la regione.