Razionalismo a Lecce: una mostra a San Francesco della Scarpa

La piccola chicca nascosta nel centro storico di Lecce, una chiesa sconsacrata del '600 ha riaperto ieri i battenti al pubblico proponendosi come contenitore culturale della città, bello e suggestivo. Ai piedi dei suoi altari barocchi ospita la mostra di architettura Razionalismo a Lecce: stile arte e progetto 1930-1955, con le vecchie foto, i progetti e gli schizzi dei palazzi leccesi costruiti in quel ventennio.

L’atteso evento culturale ha inaugurato ieri a San Francesco della Scarpa, promosso da Provincia di Lecce ed Istituto di Culture mediterranee della Provincia di Lecce, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Lecce e con l’Archivio Storico Comunale di Lecce, e con i contributi di Regione Puglia, Comune di Lecce, Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, Ordine degli Ingegneri di Lecce, Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Vetreria Calasso Luigi srl e rappresenta una panoramica inedita sulla intensa, ma poco conosciuta, produzione architettonica ed artistica della città di Lecce a cavallo tra gli anni Trenta e la prima metà degli anni Cinquanta.

Curato dall’architetto Andrea Mantovano, il percorso espositivo vuole fornire in modo organico ed interdisciplinare un primo contributo ad un tema inedito per il Capoluogo salentino, ovvero alla produzione dell’architettura e delle arti decorative nel Salento fra il 1930 ed il 1955 circa: un periodo denso di interessanti esperimenti sul tema dell’abitazione privata e dell’edificio pubblico, fatti oggetto di una vera e propria rivoluzione nelle forme e nelle idee artistiche.

Lecce, infatti, si configura come un centro geograficamente periferico, ma partecipe in prima linea al dibattito sul volto della nuova architettura nazionale. Il contributo dei tecnici locali consiste nel reinterpretare il linguaggio razionalista secondo l’uso di materiali tradizionali come la pietra leccese ed il càrparo. L’intento quindi è di colmare un vuoto su tale ricca e interessante produzione artistica ed architettonica, includendo anche due altri Comuni salentini, Maglie e Gallipoli. L’esposizione artistica è inserita nel calendario di eventi Lecce 2019, per la candidatura del Capoluogo salentino a Capitale europea della Cultura. Il progetto grafico e la comunicazione sono curate dalla visual designer Beatrice Bambi.