Conoscete la mindfulness? In Italia è nota da circa dieci anni, negli Stati Uniti è una pratica diffusa da oltre venti. Partiamo dalla traduzione: “mindfulness” significa “consapevolezza” di sè, del proprio corpo, del momento che si sta vivendo.
Si tratta di una pratica di meditazione che presta attenzione al momento presente, intenzionalmente e senza giudicare. Siamo abituati a compiere un’azione e pensare in quello stesso istante a quella successiva o a ciò che l’ha preceduta. Viviamo costantemente nel passato o nel futuro mentre dovremmo radicarci nel presente, nel «qui e ora», imparando ad accettare noi stessi e a vivere più profondamente le nostre esperienze che sono fatte di sensazioni, di emozioni, di pensieri, di relazioni.
Pare che la mindfulness apporti reali benefici aiutando a superare lo stress, prevenendo patologie da superstress e curando quelle psichiatriche o psicologiche come ansia, attacchi di panico, depressione, la si consiglia anche a pazienti oncologici o affetti da sclerosi multipla, pare aiuti a contenere il dolore.
Non è una pratica esoterica, anche la medicina ufficiale l’ha sdoganata.
La mindfulness viene raggiunta attraverso il corpo, le sensazioni e le emozioni. Si comincia dalla concentrazione sul respiro che a sua volta consente di prestare attenzione al corpo. Le sensazioni scaturiscono da piccole percezioni come per esempio quella che si prova toccando con la mano il bracciolo della sedia su cui si è seduti. La pratica delle emozioni consiste invece nell’ accogliere pensieri ed emozioni che arrivano alla mente, piacevoli o spiacevoli, non importa, non devo giudicare.
Una terapia adatta a tutti per convivere bene con se stessi e scaricare lo stress del vivere quotidiano o disagi di ogni tipo. In italia si diffonde a macchia d’olio e nascono tantissimi gruppi che la applicano. Quello leccese è stato fondato nel 2011 da Silvia Perrone ed oggi abbiamo lo abbiamo incontrato all’Ammirato Culture House.