Salviamo i cani di Green Hill. Anche da Lecce gli animalisti:"Chiudete il lager di Montichiari"

Anche Lecce ha aderito all'iniziativa nazionale "Fermiamo l'Italia per Fermare Green Hill" con un presidio informativo. L'evento si è svolto in piazza Sant'Oronzo, lungo la gradinata ai piedi del Sedile. Un messaggio lanciato dai volontari animalisti con il volantinaggio e lo striscione con su scritto "No alla vivisezione", per indurre l'opinione pubblica a riflettere sulla crudeltà e inutilità della vivisezione su tutti gli animali, cani e non. La lotta è diretta soprattutto contro Green Hill, un’azienda situata dal 2001 a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per poi venderli ai laboratori di vivisezione. Attualmente, nei 5 capannoni di questo allevamento, sono rinchiusi oltre 2700 beagle. Da questo allevamento più di 250 cani ogni mese finiscono tra le mani dei vivisettori e sui tavoli di tortura. Cani nati per morire, insomma, condannati a soffrire per tutta la loro esistenza. Prosegue quindi la raccolta firme da consegnare alla Regione Lombardia affinchè si attivi per chiudere questi capannoni. Intanto la Camera dei Deputati ha approvato il 2 febbraio scorso l’articolo 16 della legge comunitaria che fissa principi e criteri della protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Si tratta del testo di recepimento della contestatissima direttiva Ue 2010/63 sulle cavie da laboratorio, testo che adesso finisce al Senato. Una volta approvato, il governo avrà 60 giorni di tempo per fare i decreti attuativi che potrebbero portare alla chiusura definitiva di quello che è noto come “il canile lager di Green Hill” a Montichiari.