Per il bene della marina si faccia un Referendum: San Cataldo venga affidata totalmente al Comune di Lecce e non sia più divisa col Comune di Vernole. Il Partito democratico avanza la sua richiesta all'amministrazione comunale di Lecce: una proposta di legge regionale che possa modificare i confini della marina consentendo così alla città capoluogo di governarla totalmente. I prossimi appuntamenti elettorali (amministrative e forse politiche) potrebbero rappresentare l'occasione giusta per accorpare anche la consultazione popolare. Ma per arrivare al Referendum bisogna passare prima dalla Regione Puglia e dal Consiglio che dovrebbe approvare o meno la proposta di legge. Così come successo già nei mesi scorsi con la marina di Casalabate, che il Comune di Lecce ha ceduto ai comuni di Squinzano e Trepuzzi, anche la modifica dei confini di San Cataldo potrebbe essere realizzata in pochi mesi e magari prima della prossima stagione estiva. Secondo il Partito democratico, che precisa di non voler scatenare "nessuna guerra di campanile", questa sarebbe l'aspettativa di tantissimi cittadini leccesi e per questo è convinto che la proposta avrà il sostegno largo del Consiglio regionale della Puglia.