Filobus a Lecce. Italia dei Valori: "Non solo ritardo, anche degrado dei mezzi in sosta"

"Doveva partire 1515 giorni fa, ma i mezzi del filobus o metropolitana di superficie leccese che dir si voglia, sono ancora parcheggiati, se così si può dire, in un deposito alla periferia nord della città e giacciono quasi abbandonati alla mercè della vista di ogni cittadino che passa da quelle parti. Una visione triste, quasi mesta per ogni leccese, non più solo un pugno nell’occhio alla faccia della necessaria riduzione dei costi della Pubblica Amministrazione, per un’opera imponente che doveva servire per risolvere definitivamente i problemi del traffico urbano del capoluogo ma che appare sempre più come un’eterna incompiuta". E' la denuncia di Francesco D'Agata, coordinatore provinciale dell'IDV di Lecce, che abbiamo raccolto presso il deposito dove sono abbandonati da anni i mezzi che, forse, verranno utilizzati tra le vie della città. Proprio in questi giorni, si diceva luglio 2011, infatti, doveva ripartire, o meglio partire, stando almeno alle promesse del sindaco Perrone, ma dalle fotografie che alcuni cittadini hanno inoltrato a Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, si direbbe che ancora una volta ci sarà uno slittamento, un ennesimo rinvio. "Rinvio che -secondo D'Agata- durerà con tutta probabilità sin dopo le prossime amministrative, perché questa è ormai la tendenza di chi amministra, rinviare, rinviare che tanto i problemi poi se lì prenderà chi verrà dopo".