La memoria e il Ricordo: un viaggio per non dimenticare

La memoria non è mai neutra, non è mai vuota retorica. Mette spesso in discussione ciò che sappiamo di noi stessi e ci permette di ridisegnare il futuro con la consapevolezza degli errori passati.

Conservare e rinnovare la memoria affinché la storia non resti sepolta nei libri ma scoprirla e raccontarla, piuttosto, attraverso i luoghi e le testimonianze di persone che hanno vissuto gli orrori di un passato che non si può e non si deve dimenticare.

Sono questi i principi che muovono il viaggio intrapreso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Lecce in collaborazione con l’Associazione culturale Unidea che, in occasione delle giornate della Memoria e del Ricordo, presentano un progetto per sensibilizzare e avvicinare i giovani ai crimini che i regimi del Novecento perpetrarono in Italia nei confronti dell’umanità.

Crimini oltraggiosi che hanno visto il genocidio di ebrei, omosessuali, Rom, portatori di handicap, che hanno messo in vetrina barbarie che hanno assunto i sinistri connotati di una pulizia etnica.

Il progetto prevede la visita, per 100 ragazzi della nostra Provincia, di età compresa tra i 18 e i 26 anni, della Foiba di Basovizza e del campo di concentramento di San Sabba, proprio nel Giorno del Ricordo, giovedì 10 Febbraio 2011.

Intanto alle porte dei Palazzi Provinciali continuano le polemiche per la decisione, giunta nei precedenti giorni, proprio dai vertici di Palazzo Adorno, di non finanziare il Progetto “Treno della Memoria 2011”.
“La motivazione di questa scelta – asserisce la Vice Presidente della Provincia di Lecce Simona Manca - non conosce colori politici. Intende, invece, integrare gli appuntamenti già esistenti con fatti storici di altrettanta importanza.”