Nel castello di Acaya si terrà la nuova edizione di "Fineterra" ovvero la rassegna estiva della Provincia che propone “Storie di genti, cibi, rotte e castelli”, così come recita il sottotitolo di un’iniziativa che è, ancora una volta, occasione per parlare di Mediterraneo, partendo dal Salento e attraversando arte, cultura, ambiente e territorio. Il programma dell'edizione 2013 di Fineterra sarà presentato domani in conferenza stampa e stando alle prime anticipazioni si annuncia denso di ospiti e suggestioni legate anche al luogo che le ospiterà, dunque la città fortificata di Acaya, fortezza cinquecentesca che rappresenta l’incontro e lo scontro delle culture nel cuore del Mediterraneo, al centro delle rotte percorse dai popoli guerrieri e dalle navi cariche di merci, sulle le vie dell’olio e del grano.
Il castello diventa simbolo della tipicità del paesaggio italiano, uno di quei luoghi in cui la storia del cibo si fa comunità, vita delle persone, elemento di scambio con gli altri popoli. È Acaya il fulcro delle attività della rassegna, che ruota attorno alla mostra “Roca nel Mediterraneo” e da lì si muove nella storia e per le storie.
"Paesaggi rurali storici" è il titolo del progetto di ricerca che coinvolge ben quattordici Università italiane coinvolte nella rassegna Fineterra 2013. Un lungo e appassionato lavoro del Professor Mauro Agnolotti, testimonianza di quanto arte e cultura possano fare per il paesaggio italiano. A questo grande tema sarà dedicata la serata conclusiva dell'evento estivo.