L'erosione delle coste nel Salento prosegue e la polemica politica non si ferma

L'erosione delle coste nel Salento prosegue e la polemica politica non si ferma

L'erosione delle coste nel Salento prosegue e il territorio assiste al fenomeno senza che nessun intervento venga preso per arginare il problema. Insomma, ogni anno se ne parla, ma non si riesce a venirne a capo e a farne le spese sono come al solito i cittadini che vedono mutare man mano la bellezza delle marine, i gestori dei lidi e tutto il Salento.

Una task force regionale per risolvere il problema dell’erosione delle coste e dello sbancamento delle dune che procura danni inenarrabili all’ambiente e alle attività imprenditoriali che operano, con qualità, nel settore. Questa deve essere, secondo il consigliere regionale del Pdl Antonio Barba, la priorità della Regione Puglia in tema di turismo balneare, anche perché si ha la disponibilità dei fondi Por da indirizzare al problema.

In tante occasioni le amministrazioni periferiche dello Stato devono fare i conti con la penuria di risorse economiche da investire per la risoluzione delle difficoltà; ma qui siamo sulla sponda opposta, ovvero nel campo in cui, pur potendo impiegare ingenti somme, non si riesce a mettere in moto la macchina burocratica.

Già il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone intervenne sull'argomento per chiedere che la questione inerente l’erosione delle coste venisse risolto con un intervento-quadro, evitando provvedimenti tampone da affidarsi a questa o quella amministrazione comunale.

D'altronde è tutto il sistema costiero che deve essere tutelato, nella sua integrità e nella sua bellezza, provando sempre e comunque a raggiungere ogni accordo possibile con le associazioni degli operatori turistici che, con le loro attività, offrono ai vacanzieri il primo biglietto da visita dell’accoglienza.

"È stato grave -lamenta Antonio Barba- non vedere rappresentanti del Governo regionale seduti al tavolo convocato dalla Provincia di Lecce, anche perché l’approccio alla questione è stato improntato non sullo scontro politico bensì sulla volontà di dare risposte concrete su problematiche che riguardano tutti. Mi auguro che d’ora in avanti si raggiunga maggiore concertazione".

A difendere l'operato della Provincia di Lecce anche il consigliere regionale della “Puglia Prima di Tutto” Andrea Caroppo: “Il boom turistico registrato quest’estate nel Salento e destinato - se ben gestito - a rappresentare sempre più una risorsa primaria del nostro territorio, rischia di essere seriamente compromesso se non si assumeranno iniziative rapide e concrete per porre rimedio all’erosione in atto delle nostre coste, a partire proprio da quel litorale otrantino che costituisce la punta di diamante dell’attrattività delle nostre estati.

Su questo fronte, assolutamente strategico per il nostro avvenire, la Provincia di Lecce sta facendo quel che può con l’istituzione di un apposito tavolo, ma a latitare purtroppo è il soggetto che avrebbe gli strumenti per operare, che è la Regione Puglia. Certo è che, questo, con una nuova stagione balneare ancora lontana, è il momento giusto per decidere ed intervenire. Prima che sia, come al solito, troppo tardi”.

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