Otranto Film Fund Festival 2011: Philippe Reynaert a Otranto, definito l'accordo con Wallimage e Cineregio

Otranto Film Fund Festival 2011: Philippe Reynaert a Otranto, definito l'accordo

Offf e la Città di Otranto sono pronti per inaugurare la terza edizione della rassegna cinematografica con un omaggio al decennale di Wallimage, fondo d'investimento nell'audiovisivo istituito dal 2001 dalla regione Vallonia, rappresentato da Philippe Reynaert, che a settembre ritirerà il premio assegnato dalla città di Otranto.

Philippe Reynaert è dal 2001 direttore di Wallimage. Di sua iniziativa è anche nato Cine-Regio, il coordinamento europeo dei fondi regionali d'investimento nell'audiovisivo, di cui è stato il primo presidente nel 2005. Da maggio 2011, è tornato presidente di Cine-Regio.

La sua prima missione è di rappresentare le regioni presso le istituzioni europee e di dare voce a questi organismi che rappresentano il 20% degli investimenti pubblici nel cinema e che sono anche l'unica risorsa finanziaria in espansione.

Ieri, mercoledì 24 agosto, alle ore 17.30, nella Sala Rettangolare del Castello Aragonese di Otranto, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'Otranto Film Fund Festival, in programma a Otranto l'1‐2‐3‐6 settembre 2011, negli spazi del Castello Aragonese e di Porta Alfonsina.

Mancano poco più di due settimane all'appuntamento con il cinema che dialoga con i territori: proiezioni, incontri, workshop, lezioni di cinema e altre iniziative per raccontare con la settima arte il rapporto tra il cinema e la storia culturale, sociale, politica ed economica di un luogo.

Giorni intensi segnati dalla partecipazione di numerosi ospiti e personalità del cinema internazionale.

Offf nasce da un'idea di Luigi De Luca, con la direzione artistica e organizzativa di Chiara Eleonora Coppola, ed è cofinanziato da Unione Europea, Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission, Città di Otranto, Azienda di Promozione Turistica (Apt Lecce), con il patrocinio dell'Università del Salento, della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, della Provincia di Lecce e dell'Istituto di Culture Mediterranee.

"Innovazione", questa la parola chiave della terza edizione di Offf. Il programma 2011 si articola in differenti attività alternando alle proiezioni delle opere cinematografiche europee la presentazione delle stesse in "Incontri" con attori, registi e produttori dei film in rassegna; l organizzazione di una "Masterclass" indirizzata a giovani professionisti europei del settore cinematografico e finalizzata alla realizzazione di un opera cinematografica da girare nel Comune di Otranto e presentare durante la rassegna; la realizzazione di un "Workshop" di approfondimento e di indagine trasversale del ruolo dei Film Fund in Europa e l evoluzione degli stessi, con la partecipazione di Film Fund, Film Commission, produttori, distributori, festival europei ed enti e associazioni di categoria; l organizzazione di una "Open air film location route", tour riservato ai talents per visitare i luoghi che sono stati set di produzioni cinematografiche rilevanti e la nuova sede del Cineporto di Lecce; l assegnazione del Premio "Cinema e territori" attribuito all opera cinematografica che meglio ha documentato il rapporto tra cinema e storia culturale, sociale, politica ed economica dei territori cui fa riferimento.

Innovativa, è anche la scelta delle due "sezioni tematiche", una dedicata alle opere di "Giovani Talenti" europei e una alla retrospettiva "La Puglia è tutta da girare", una selezione di film girati in Puglia e selezionati dagli organizzatori in collaborazione con Apulia Film Commission.

Il sindaco Luciano Cariddi, ha illustrato come la città di Otranto e il Salento, un territorio denso di storia e cultura, rappresenta una cornice ideale per ospitare una rassegna di cinema ricca di luoghi, emozioni e storie. Il festival, secondo le parole del Sindaco, ha riempito un vuoto culturale nella città di Otranto legato all’arte cinematografica, situandosi in un periodo in cui la città, fuori dal turismo di massa balneare quello della bassa stagione, vede un turismo più selettivo e intellettuale.

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