Cresce il "fenomeno" del piercing fai-da-te fra under-14. L'esperto lancia l'allarme

Cresce il "fenomeno" del piercing fai-da-te fra under-14

Con l'estate che avanza bucarsi e mettersi orecchini su naso, lingua, bocca o ombelico è una moda che piace sempre di più ai giovanissimi.

La nuova generazione spesso ricorre al fai da te se hanno meno di 14 anni, per aggirare legge e genitori. A lanciare l'allarme è Mauro Paradiso, dermatologo pediatrico dell'Idi di Roma, dalle pagine della rivista della Società italiana di pediatria, ricordando che il piercing porta al rischio di complicanze ben 1 giovane su 3.

«Il piercing lo vogliono anche i giovanissimi under 14 - spiega - ma per farlo in negozi autorizzati devono avere almeno 14 anni o il nullaosta dei genitori. Il risultato è che se lo fanno da soli, anche a scuola, con aghi sterilizzati male o addirittura con le graffette». Molti poi, per tenerlo nascosto ai genitori, continuano a metterlo e toglierlo, «esponendosi a rischi di gravi infezioni - continua - da stafficolocco aureo, fino alla endocardite batterica. I più esposti ai rischi sono soprattutto i maschi, perchè hanno una percezione dei pericoli più bassa».

«Gli studi con la risonanza magnetica funzionale - precisa - mostrano una relazione profonda tra disturbi della personalità, difficoltà nell'identità di genere con livelli di confusione elevati, che iniziano molto presto, e le tipologie di piercing più devianti. I ragazzi "s'imballano" e in questo cortocircuito l'impulsività, tipica dell'adolescenza, è il sintomo comune. Quanto più la pratica è deviante e trasgressiva, tanto più è segnale di grave impulsività e viceversa».

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