Le prime impressioni d'uso di Google+

schermata google+

E’ una settimana che, anche in Italia, è febbre per gli inviti a Google+, il nuovo social network studiato da Google per stravolgere le regole del mercato, senza cambiarne nessuna. Quasi nessuna. In effetti, Google+ presenta delle caratteristiche che sono troppo simili a un buon cocktail di Facebook, FriendFeed e Twitter per non destare sospetti di mancanza di originalità. Forse, però, è un servizio così fortemente integrato con Gmail e gli altri prodotti Google che, dell’originalità, almeno nella fase di lancio, può farne a meno. E godersi, esaltato dai media e reso un’araba fenice dai desideri degli utenti restati a secco di inviti (si è giunti alle aste su Ebay per procurarsene uno), l’effetto che fa fare concorrenza a Facebook con qualche probabilità in più di Google Wave.

Uno dei primi salentini abbastanza svegli e fortunati da essersi accaparrato un invito a Google+ funzionante è Paride De Carlo, fotografo e webmaster.

Quando hai ricevuto l'invito e, se si può sapere, da chi?

L'ho avuto da un tipo russo che lavora per Google, che non conosco personalmente. Aveva scritto sul suo profilo che aveva a disposizione degli inviti e che gli avrebbe fatto piacere elargirne. Ho colto l’occasione prima degli altri, venerdì pomeriggio scorso.

Quanti amici hai su Google+ e che tipo di attività svolgono sul nuovo social network?

Ho 24 amici e la maggior parte di loro ci scrive le stesse cose che scrive su Facebook. Oppure, si prende gioco di Facebook.

Qual è la funzione più interessante per ora?

Sicuramente il videoritrovo. E’ una videochiamata è una video chiamata a utenti multipli ed è velocissima. Per usarla non è necessario installare software e sfrutta i contatti che gli utenti hanno già su Gmail e, quindi, Gtalk.

Secondo te Google+ ha la caratteristiche per essere un vero concorrente di Facebook?

Naturalmente, per ora, la maggior parte degli utenti di Google+ sono nerd, smanettoni, un pubblico fortemente appassionato alle novità del social web. Ma i numeri, progressivamente, potrebbe averli. Soprattuto considerato il successo ormai consolidato di Gmail e dell’integrazione totale fra Gmail e Google+.

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