Film in uscita l'11 marzo

Rango

Anche questa settimana si ripete puntuale il nostro promemoria sui film in uscita per questo week end.

Esploriamo le possibilità a nostra disposizione.
Tra le commedie arriva Holy Water, Le (dis)avventure di quattro amici alle prese con un carico di viagra. C'è il postino, il meccanico, l'albergatore e il giovane a caccia di sogni. I quattro musicisti del piccolo villaggio irlandese di Killcoulin's Leap trascorrono le giornate tra uno sguardo speranzoso al cielo e un'occhiata consolatoria ai giornaletti pornografici. Dentro le spesse mura di casa l'eccessivo rigore cattolico dei genitori li costringe a una vita fatta di povera spiritualità, un senso morale opprimente che solo il parroco continua a predicare.

E le risate continuano con il film I ragazzi stanno bene. I due figli di un'affiatata coppia lesbica alla scoperta del loro vero padre. Nic e Jules sono una perfetta coppia lesbica di mezza età con due figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del seme e scopra l'identità del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico. Inizialmente scettica, Joni si mette sulle tracce del padre e scopre che questi è Paul, un dongiovanni che gestisce un ristorante biologico alla periferia di Los Angeles. Quando le due madri lo scoprono, non resta loro che introdurre Paul all'intero nucleo familiare.

E per chi non ne avesse ancora avuto abbastanza, Tutti al mare. Ritratto di una variegata umanità in villeggiatura che omaggia Casotto di Sergio Citti Maurizio gestisce uno chalet balneare e una varia umanità in panciolle sotto il sole. Scaltro e qualunquista, è un proprietario generoso coi vip e compiacente coi tanti marescialli che chiudono un occhio e spalancano la bocca, consumando pasta e pastarelle. Testimone passivo e più spesso attivo di una fauna eterogenea, Maurizio sopporta un cognato cleptomane e smemorato, rigetta il malocchio di un cupo iettatore, soccorre un potenziale suicida invitandolo a morire due chioschi più avanti, è sedotto da una lesbica accanita, impressionato da un avventore con pappagallo e unghie laccate, vessato da una madre incontenibile, incalzato da un colonnello fascista, sorpreso da un cavallo senza fantino e da un fantino senza cavallo.

Se invece amate i thriller, il film adatto a voi è Il Rito. Scienza e religione a confronto: i dubbi di un seminarista di fronte a un caso di esorcismo. Il giovane Michael Kovak è quotidianamente a contatto con la morte, aiutando il padre nell’impresa funebre di famiglia. Per fuggire da quella tetra realtà e ottenere un’educazione gratuita, Michael entra in seminario, pur senza una vera e propria vocazione. Dopo quattro anni, alla vigilia dell’ordinazione a sacerdote, Michael vorrebbe lasciare: sente che la sua fede non è solida. Scrive un’e-mail di dimissioni, ma prima di spedirla qualcosa lo scuote: una ragazza, vittima morente di un incidente stradale, gli chiede la benedizione e lui, scosso, gliela impartisce. Michael riceve una proposta: partecipare a un corso di esorcismo a Roma nell’ambito di un nuovo programma del Vaticano.

Per il genere drammatico vi segnaliamo due film in uscita il prossimo venerdì: Le stelle inquiete. Nella notte della Storia, quando cala il buio del Nazismo e del Comunismo aggressivi, arrivano le lucciole e le stelle inquiete a squarciare l'oscurità. Quelle che vede Simone Weil nella campagna piemontese dove è arrivata per lavorare come bracciante dal suo amico, il “filosofo contadino” Gustave Thibon, col quale la pensatrice e attivista francese intratterrà un'amicizia intellettuale e totale che lambisce l'amore per una delle più grandi donne e filosofe del Novecento.

Ma anche Gangor. Upin e Ujan si recano a Purulia, nel Bengala occidentale, per un reportage sulle condizioni di vita dei gruppi tribali. Tra le foto che Upin pubblica, in un articolo di denuncia sulle ingiustizie sociali della regione, quella che ritrae il seno nudo di Gangor scatena la violenta ritorsione delle autorità di polizia locale.

Film che segna il ritorno sul grande schermo di Sophie Marceau è Carissima Me. Margaret è una donna dedita unicamente alla carriera. Il giorno del suo quarantesimo compleanno riceve alcune lettere scritte da lei stessa a sette anni: "l'età della ragione". Rileggendole una a una, si immerge in ricordi tenuti nascosti, situazioni dimetnicate, primi amori, desideri e progetti. Tutto questo fa vacillare le sue certezze e mette in discussione le sue scelte di vita: forse da adulta è diventata una persona diversa da quello che aveva sognato da bambina.

Ed infine vi segnaliamo due pellicole per grandi e piccini. In primo luogo, ecco a voi Ramona e Beezus. Le avventure di Beatrice e di una sorellina dall'energia inesauribile e dalla vivida immaginazione. La piccola Ramona (Joey King) ha una vivida immaginazione, energia senza limiti, e soggetta a buffi incidenti che fanno rimanere in punta di piedi le persone che incontra. Beatrice "Beezus" Quimby (Selena Gomez) è una ragazza che deve sopportare le buffonate di sua sorella minore, Ramona Quimby, la quale le ha dato il soprannome Beezus poiché non riusciva a dire Beatrice quando ha imparato a parlare. Beezus è spesso infastidita o imbarazzata dal comportamento di Ramona. Inoltre nel corso del film cerca di trovare il coraggio di chiedere a Henry, (Hutch Dano) di uscire con lei. Ma l'insopprimibile senso di divertimento, avventura e malizia di Ramona si rivelerà utile quando si metterà in testa di salvare la casa della sua famiglia prima che sia troppo tardi.

Ed infine, Rango, Un pavido camaleonte diventa il più coraggioso giustiziere del Far West. Chiuso in un piccolo acquario scoperto, abituato a relazionarsi unicamente ad una palma finta, un insetto morto e una bambola a cui mancano la testa, un braccio e le gambe, un camaleonte si crede un attore. Mentre viene trasportato in macchina lungo il deserto al confine tra Stati Uniti e Messico un imprevisto lo sbalza fuori dall'abitacolo e cambia tutta la sua vita. Da che era solo in un acquario ora è solo nel mezzo del deserto.

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