Le nostre recensioni: il figlio più piccolo

Le nostre recensioni: il figlio più piccolo

Luciano Baietti (Christian De Sica) dopo aver sposato la madre dei suoi due figli (Laura Morante) sparisce accaparrandosi i suoi beni di famiglia. Molti anni dopo, per salvarsi dal crollo finanziario, tenterà di rovinare la vita del figlio più piccolo (Nicola Nocella). Il film si ispira a quelle commedie italiane anni ’60 e ’70, con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassmann nella parte di feroci uomini senza scrupoli i cui unici interessi erano rappresentati dal denaro e dal potere a discapito di ingenui personaggi. È quello che accade nell’ultimo film di Pupi Avati nel quale un cinico Christian De Sica si approfitta di un’anima ingenua e tenera come quella del suo secondogenito facendo apparire tutto tremendamente triste. È vuota la vita di Baietti ma a lui sta bene così, circondato da multiproprietà, auto sportive e belle ragazze. È vuota anche la vita di suo figlio e della sua ex moglie tanto buoni di cuore quanto stupidi. Ma l’ultimo film del Maestro Avati non entusiasma: alcuni personaggi sono approssimativi, come quello di Luca Zingaretti e tutta la storia è trattata in maniera quasi superficiale, senza approfondire veramente l’animo e la personalità dei protagonisti. Avati sembra voler dire tante cose ma lo fa in modo sterile, privo della sua solita verve, del suo umorismo nero, che in questo film appare forzato. Un plauso va però all’interpretazione di De Sica, finalmente in un ruolo serio, che dimostra una bravura di certo mai nascosta ma offuscata dai suoi tanto amati cinepanettoni che non lo hanno fatto essere davvero un attore all’altezza del suo nome. Una rivelazione Nicola Nocella (di Caterina Sabato).

IL FIGLIO PIÙ PICCOLO

Regia: Pupi Avati. Cast: Christian De Sica, Laura Morante, Luca Zingaretti, Nicola Nocella

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