Lecce-Bari a porte chiuse: questione di ordine pubblico

Lecce-Bari a porte chiuse: questione di ordine pubblico

Il derby Lecce-Bari si giocherà a porte chiuse. La Prefettura di Lecce ha stabilito che la partita, valida per diciottesima giornata d'andata, in programma giovedì 6 gennaio alle ore 15.00 al "Via del Mare", si disputerà senza la presenza del pubblico sugli spalti.

Il presidente del Lecce, Pietrandrea Semeraro, che oggi ha partecipato alla riunione in prefettura, aveva nei giorni scorsi espresso preoccupazione per la gestione del'ordine pubblico in occasione del derby.

La società giallorossa aveva anche enfatizzato "le criticità legate alla sicurezza degli spettatori allo stadio".

La preoccupazione era stata comunicata dopo la decisione presa in un altro vertice sulla sicurezza, di destinare l'intera curva sud ai sostenitori del Bari in possesso di tessera del tifoso.

"L'esperienza ci ha insegnato - aveva dichiarato Semeraro in quella occasione - come fosse sbagliata la scelta di destinare l'intera curva sud ai supporter baresi" dopo i disordini verificatisi nell'ultima partita disputata a Lecce contro il Bari nel maggio 2008.

"Una decisione sofferta, ma inevitabile" ha detto il prefetto di Lecce Mario Tafaro, "di fronte ad una partita ritenuta così ad alto rischio potevamo soltanto prendere questo provvedimento, l'unico in grado di garantire un reale controllo della manifestazione".

Quella del derby del 6 gennaio al "Via del Mare" è la prima gara interdetta al pubblico nella stagione in corso.

Già il Casms, il Comitato di analisi per la sicurezza della manifestazioni sportive del Viminale, aveva stabilito di vietare la vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Bari per il derby dell'Epifania.

Il provvedimento aveva già suscitato forti reazioni all'interno delle tifoserie, dal momento che la gara di Lecce è considerata la partita della stagione, un appuntamento decisivo per le sorti delle due squadre.

Alla sfida salvezza non assisteranno, quindi, neanche i possessori della tessera del tifoso.

Alla luce della decisione presa dalla Prefettura di Lecce, il presidente Semeraro ha dichiarato: "Sono sconcertato e deluso. Ritengo che questa decisone sia la peggiore che si potesse prendere, perché, secondo il mio parere, non è questa la strada giusta per preservare l’ordine pubblico in quanto, probabilmente, i tifosi andranno ugualmente allo stadio, creando situazioni di tensione e poi perché si penalizzerà tutta la tifoseria. Questa disposizione forse è stata influenzata da quanto accaduto nel derby del 2008, con episodi di violenza perpetrati dalla tifoseria barese".

Il numero uno giallorosso continua: "Questa disposizione forse è stata influenzata da quanto accaduto nel derby del 2008, con episodi di violenza perpetrati dalla tifoseria barese. Quanto deciso oggi evidenzia il fallimento del progetto Tessera del Tifoso e rappresenta un enorme danno da un punto di vista sportivo, privando i giocatori dell’importante sostegno del propri tifosi. Probabilmente il Progetto Tessera del Tifoso, voluto dal Ministero dell’Interno, ha limitato il potere di gestione, da parte delle Prefettura, su eventuali situazioni di criticità, che in altre occasioni sono state affrontate in maniera differente".

Un ultimo messaggio va ai tifosi giallorossi: "Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi, che aspettavano questo derby nella massima serie da quasi dieci anni e vengono sempre più penalizzati, nonostante la loro correttezza; anche se non ne sono responsabile, chiedo scusa ai nostri sostenitori, e soprattutto ai nostri abbonati".

Anche il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone dice la sua: "La decisione odierna, che immagino pur certamente suffragata da valutazioni investigative e d’indagine preventiva delle forze dell’ordine, priva i salentini di uno spettacolo unico come il derby di Puglia, che da tanti anni era atteso in serie A. La decisione stessa, dunque, fa emergere tutte le limitazioni dello strumento della “Tessera del Tifoso”, strumento che così come concepito – evidentemente – non consente di garantire l’adeguato livello di ordine e sicurezza pubblica senza questi interventi ulteriormente restrittivi che invece finiscono per ripercuotersi negativamente ed esclusivamente su tutta la tifoseria".

"La sensazione più immediata che ci provoca la notizia di un derby a porte chiuse è quella di una profonda amarezza”: con queste parole il sindaco Paolo Perrone commenta la decisione di far disputare il derby Lecce-Bari senza la partecipazione dei tifosi delle due squadre per motivi di ordine pubblico.

“Ovviamente - continua - avremmo preferito che la partita si fosse giocata, come sempre, davanti a due tifoserie festanti, ma ci rimettiamo ai responsabili dell’ordine pubblico e alle loro decisioni. Non posso non constatare, a questo punto, che la Puglia sportiva sarà privata della possibilità di assistere al suo appuntamento più importante. Una partita dall’incredibile fascino come quella tra il Lecce ed il Bari perde i suoi significati più importanti se giocata di fronte alle tribune vuote. E’ una sconfitta per lo sport, per i tanti appassionati dell’una e dell’altra squadra, per quella Puglia che si afferma in un settore dominato dai giganti".

Per le notizie sull'U.S. Lecce, ci siamo "trasferiti" su http://www.leccecalcio.tv/, la web tv di Swtv interamente dedicata ai giallorossi.

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