Munari suona la carica: "Con il Bologna è scontro salvezza"

Munari suona la carica: "Con il Bologna è scontro salvezza"

(Carmen Tommasi)- Ritorna il Bologna e Gianni Munari ha voglia di dimenticare i brutti ricordi che porta ancora con sè dell'ultima volta in cui ha giocato allo stadio Dall'Ara.

Per il centrocampista giallorosso, nato a Sassuolo, quella contro gli uomini di Malesani sarà una partita particolare, e non solo per il fatto di essere emiliano, ma perché quel 17 maggio del 2009 al 6' del primo tempo è stato costretto a lasciare il terreno da gioco per un
grave infortunio al ginocchio, che lo ha costretto a stare lontano dal calcio giocato per circa sei mesi.

Oltre al danno anche la beffa, visto che quella partita fu quasi "decisiva" per la condanna del Lecce in serie B.

Nell'anticipo di sabato ritroverete il Bologna, una partita importante di cui come squadra non avete certamente dei bei ricordi, che partita sarà?
"Si, due anni fa in quella partita ci siamo giocati una grossa fetta di salvezza, ma purtroppo andò male per noi visto che perdemmo 2-1 anche se eravamo andati in vantaggio. Quella partita segnò la nostra retrocessione, ci fu anche un gol in fuorigioco, ma speriamo di rifarci quest'anno e di fare qualche punto per lasciare così alle spalle le nostre dirette concorrenti per la salvezza. Questo Lecce è capace di tutto; a volte riesce a dare il massimo, altre volte no, ma noi andiamo su tutti i campi per cercare di portare a casa sempre qualcosa".

Da emiliano doc, quella contro gli uomini di Malesani sarà una sfida particolare per lei?
"Per me sarà una partita emozionante e diversa rispetto alle altre, visto che giocherò nella mia terra, vicino Sassuolo, la mia città. Spero di avere la possibilità di scendere in campo e di fare bene. Allo stadio ci saranno i miei familiari ed anche mio fratello Filippo, speriamo che non mi ricapiti quello che mi è successo due anni fa".

Il Bologna è in crisi con solo otto punti in classifica e Malesani è in bilico, che tipo di partita si aspetta?
"Quando giochi con una diretta concorrente per la salvezza devi cercare di difenderti in undici dietro la linea della palla e cercare di ripartire in contropiede, magari anche non giocando benissimo. La crisi del Bologna è un vantaggio per voi? No, un vantaggio non lo è mai, anzi loro si sentono all'ultima spiaggia e quindi giocando in casa partiranno agguerriti, mentre per noi, due risultati su tre andrebbero bene".

Un pareggio contro gli emiliani sarebbe un buon risultato?
"Giocando in trasferta e con una diretta concorrente per la salvezza anche un pareggio non sarebbe male, ma noi dobbiamo pensare a giocare bene, anche perchè in questo mese ci attendono gare ravvicinate e difficili, ecco perché dobbiamo cercare di fare quanti più punti possibili e naturalmente farne tre con il Bologna ci permetterebbe di muovere in maniera importante la classifica".

Sabato pomeriggio si aspetta di partire tra gli undici titolari?

"Sono sempre stato consapevole che in serie A non si è mai sicuri di poter avere il posto da titolare assicurato, è importante, quindi, farsi trovare pronti al momento giusto. Siamo in tanti e tutti fondamentali e mister De Canio deve fare le sue scelte. Ero partito titolare ad inizio stagione, ma poi sono state fatte delle scelte ed io, forse, ho avuto anche un calo. Se spero di giocare sabato? Naturalmente si, e spero anche di fare bene".

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