Italiani e sport, binomio imperfetto

Italiani e sport, binomio imperfetto

In sette stati dell'Unione Europea la maggioranza dei cittadini pratica almeno uno sport, ma negli altri 20 sono di più quelli che non fanno attività fisica o praticano un qualsiasi sport molto raramente.

L'Italia, insieme a Bulgaria e Grecia è fanalino di coda con solo il 3% dei propri cittadini che fanno sport con regolarità. A dirlo, a parte i risultati al mondiale di calcio, è un indagine dell'Eurobarometro su sport e attività fisiva nell'Ue in un focus sul tema affrontato dal sito Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità.

Verso la fine del 2009, con la ratifica del Trattato di Lisbona, gli Stati membri dell'Ue si sono impegnati a incoraggiare lo sport attraverso il potenziamento delle strutture e delle occasioni sportive.

Da allora lo sport è entrato a far parte delle politiche dell'Unione non solo per il suo ruolo fondamentale dal punto di vista del benessere e della salute, ma anche "per il suo alto valore sociale ed educativo".

Eurobarometro ha fatto un'indagine per la quale sono stati intervistati oltre 26 mila europei appartenenti ai 27 paesi membri.

La percentuale di europei che dichiara di praticare uno sport almeno una volta alla settimana e' pari al 40%, ma quelli che affermano di praticare una qualche forma di attività sportiva almeno una volta alla settimana è molto più alta (65%).
Solo il 35% degli intervistati risponde di praticare raramente o di non praticare affatto alcun tipo di attività fisica.

Dal sondaggio è emerso che gli uomini sono generalmente più sportivi delle donne, soprattutto tra i 15 e i 24 anni d'età.

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