Dire stornello è riportare tutto al tempo della civiltà dello scalino, delle storie e dei ritornelli tramandati di mano in mano, come i semi antichi, come i riti, le tradizioni intrecciate al vivere delle comunità che hanno espresso questa stesura fatta a più voci e giunta sino a noi attraverso lo straordinario setaccio dei dialetti italiani, un patrimonio da riscoprire e far rivivere.
Questa la filosofia che muove il Festival dello Stornello 2016 nell'ambito del cartellone culturale estivo del Comune di Copertino, Io che amo solo te - Copertino d'Estate, una serie di appuntamenti di qualità nella città del santo dei voli.
Ieri sera in Piazza del Popolo abbiamo seguito l'appuntamento che quest'anno ha visto protagonista il salentino Antonio Amato e l'inconfondibile Lucilla Galeazzi, emblema di questa cultura che continua a fecondare l'immaginario di quanti si soffermano a raccoglierne il senso ed il valore, la bellezza e, come sottolineato dll'assessore alla Cultura del Comune di Copertino Cosimo Lupo "il dispetto".
Sì perché stavolta il tentativo è quello della contaminazione tra dialetti che si sfidano bonariamente e proficuamente attraverso i dispetti musicali e vocali, una singolar tenzone fatta di accordi semplici, tamburelli, chitarre, zampogne e atmosfere che hanno riempito la piazza.
Lo Stornello è vita come ci ha spiegato nell'intervista a margine del concerto Lucilla Galeazzi:
Soddisfatta anche la sindaca del comune salentino, Sandrina Schito, che ha creduto in un cartellone estivo qualitativamente alto:
Inoltre, nella bellissima chiesa delle Clarisse, a pochissimi passi da Piazza del Popolo, abbiamo visitato la mostra dedicata all'organetto, un'occasione rara per osservare da vicino questo strumento musicale popolare e visionario.
Gli appuntamenti con la rassegna estiva proseguono con tantissimi eventi da non perdere.
Vi consigliamo di raggiungere Copertino con qualche ora di anticipo per godervi la bellezza dei vicoli prima di partecipare agli eventi in programma, qui potrete respirare un Salento autentico, dignitoso, capace ancora di amoroso ascolto e bellezza delle piccole cose.