Il Salento, questa penisola d'acqua che di anno in anno si conferma una tra le mete più amate dai turisti, ha due anime, l'Adriatico e lo Ionio. Questi due mari trasfigurano una terra ricca di storia e tradizione, sapori e riti.
Un turismo sostenibile, fatto di servizi turistici e strutture ricettive di qualità, tutela e la salvaguardia dell’ambiente sono i fiori all'occhiello delle località salentine al vertice de “Il mare più bello”, la nuova Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano, territori che hanno scommesso su nuove forme di turismo. Quest’anno le 5 vele sventolano in 19 località marine e 7 lacustri: la Sardegna è prima in classifica tra le regioni, con ben 5 località, e la Puglia, seconda, con 4 località.
“Il mare più bello”, Guida Blu 2016, racconta oltre 300 centri costieri, e non poteva non soffermarsi sulla bellissima Città dei Martiri, Otranto, abbracciata da un mare mozzafiato che continua a conquistare viaggiatori. L'accurata selezione include anche altre località salentine degne di note, tra queste spicca Castro con i suoi colori e le sue grotte, Andrano e le marine di Melendugno con l'incomparabile carrellata di paesaggi e falesie che creano straordinarie baie circondata dalla macchia mediterranea. La selezione delle località, curata come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici.
I dati pugliesi sono stati presentati da Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Loredana Capone, Assessore al Turismo della Regione Puglia, Alfonso Capraro, sindaco di Castro, Marco Potì, sindaco di Melendugno, Luciano Cariddi, sindaco di Otranto, e Domenico Vitto, sindaco di Polignano a Mare, quali rappresentanti dei Comuni premiati con le 5 vele. «Quest’anno la nostra regione va a “gonfie vele”, seconda solo alla Sardegna – ha commentato Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Rispetto all’anno scorso, infatti, passano da tre a quattro i Comuni con le 5 vele ed è motivo di soddisfazione anche la new entry Castro che, per la prima volta in assoluto, viene premiata con il massimo riconoscimento. Aumenta anche il numero delle località costiere pugliesi presenti nella guida con l’ingresso di Torre Suda – Marina di Racale. Nel turismo la bellezza da sola serve a poco se non è affiancata da una buona capacità di accoglienza e da un’offerta di vacanza originale che sappia fare tesoro delle risorse migliori di un territorio. In questi ultimi anni nella nostra regione sta crescendo il fenomeno del turismo-natura, come dimostrano anche gli oscar dell’ecoturismo ricevuti dal Parco nazionale dell’Alta Murgia e da quello regionale delle Dune Costiere alla Bit di Milano. Per questo auspichiamo che la Regione Puglia si renda partecipe nel facilitare il corso del turismo ambientale svolgendo una funzione di indirizzo e di stimolo verso quelle proposte in grado di miscelare autenticità dei luoghi, ambiente protetto, costa integra, produzioni enogastronomiche di qualità e tradizioni locali».
E, in ultimo, ma non meno belle, non dimentichiamo tutte le località premiate con le 4 vele che rappresentano luoghi di grande eccellenza, sono 8 in Puglia: Andrano (Le), Chieuti (Fg), Fasano (Br), Lesina (Fg), Maruggio (Ta), Monopoli (Ba), Nardò (Le) e Ostuni (Br). In 16 località sventolano 3 vele, e in 9 sventolano 2 vele. Chiudono la classifica Castellaneta (Ta) e Rodi Garganico (Fg) con una sola vela. Nella classifica nazionale delle località a 5 vele, i Comuni di Otranto, Polignano a Mare, Melendugno e Castro si sono piazzati rispettivamente al 10°, 11°, 13° e 17°.