E così si conclude la trattativa tra Provincia di Lecce e Fondazione Notte Della Taranta.
Tutt’altro che in sordina, arriva la notizia che il festival approderà a Lecce allargando un baricentro sino ad oggi limitato alla sola Grecìa Salentina.
Un contendersi le tappe che finisce per chiudere la data della vigilia di Ferragosto.
E dopo le dichiarazioni del Sindaco di Corigliano d’Otranto, Ada Fiore, che, di fronte alla richiesta di spostare l’apertura del festival nella città del barocco accusava che “rivendicare ‘la prima’ di un simile evento in un luogo che non sia la Grecìa è un gesto poco rispettoso nei confronti di chi vive questa terra e che contribuisce, con sacrifici quotidiani a renderla tale”, il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, in un comunicato alla stampa scrive che quella leccese “Non sarà, comunque, una tappa come le altre perché vedrà esibirsi sul palco l’Ensemble dell’Orchestra La Notte della Taranta, tutti i suoi magnifici interpreti, e un ospite d’eccezione, un big della musica nazionale che è partito dal Salento per toccare le vette della musica nazionale ed estera, senza mai dimenticare le radici”.
Ed è già gara ad indovinare ma le voci muovono in un’unica direzione, il frontman dei salentini Negramaro, Giuliano Sangiorgi.
Il nome di Sangiorgi, dunque, ritorna e chissà che non sia il segno di un nuovo cambiamento. Non è passato molto tempo, infondo, da quando, Sergio Blasi, in diretta tv pronunciò quel “Mena vagnone manisciate ca te sta spettamu” (“Sbrigati ragazzo, ti stiamo aspettando”) invitando pubblicamente il giovane cantautore a dirigere l’Orchestra nella notte salentina più Woodstock dell’anno.