Il futuro della marina di Casalabate scelto con il Referendum

Il futuro di Casalabate scelto attraverso il Referendum. Il 12 e 13 giugno prossimi, insieme ai quesiti sul nucleare, acqua e legittimo impedimento, per i cittadini di Lecce, Trepuzzi e Squinzano ci sarà anche il quesito su Casalabate. Ovvero con un SI i cittadini potranno decidere se la marina salentina debba far parte delle città di Trepuzzi e Squinzano, anziché di Lecce. Questo perché da anni ormai i residenti lamentano la disattenzione totale da parte dell'amministrazione del capoluogo salentino nei confronti della marina, dove i servizi elementari non esistono, dove l'abbandono ormai ha lasciato le sue tracce, dove regna l'abusivismo edilizio (su 8mila case, 2mila sono abusive). Insomma il momento è storico e i cittadini sono chiamati a partecipare alla consultazione popolare affinché Casalabate non sia più la Cenerentola del Salento. Non ci sarà bisogno del quorum. Il Referendum è consultivo quindi basta che il numero dei si sia superiore a quelli del no: solo così la marina farebbe parte al Nord del Comune di Squinzano, al Sud al Comune di Trepuzzi. In cambio, Lecce riceverebbe, per la compensazione territoriale, un terreno ad uso agricolo.